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Cataldi Madonna si tinge di rosa col provenzale d’Abruzzo

Con gli eccellenti vini Piè delle Vigne e Cataldino il rosa firmato Cataldi Madonna diventa il simbolo delle cantine abruzzesi

Cataldi Madonna, azienda con sede nel “Forno d’Abruzzo” – altopiano di Ofena ai piedi del ghiacciaio del Calderone situato all’interno del massiccio del Gran Sasso – ha fatto del rosa il suo simbolo, in particolare con l’avvento alla guida dell’azienda di Giulia Cataldi Madonna, figlia del “professore vignaiolo” Luigi, docente di filosofia all’università e figura di spicco del rinascimento vinicolo abruzzese.

Con i suoi Piè delle Vigne e Cataldino, Cataldi Madonna si prepara a colorare di rosa le tavole degli italiani: il primo è un vino “transessuale”, come ama definirlo Luigi Cataldi Madonna – che rappresenta la tradizione, la storia del territorio e sfida i cugini d’oltralpe dai quali si differenzia per identità – ,mentre il secondo è l’innovazione ed è considerato il “provenzale d’Abruzzo”. Nato da un’idea di Giulia Cataldi Madonna, giovane imprenditrice dal 2019 a capo dell’azienda di famiglia, non è un cerasuolo nè un rosé e guai a chiamarlo rosato: il Cataldino è un Montepulciano vinificato in bianco dal colore cipria, un esperimento di successo che Giulia ha deciso di tentare mentre scriveva la sua tesi di laurea e che oggi si sta ritagliando la sua nicchia di winelovers.

Noi abbiamo degustato Piè delle Vigne, Cataldino, SUPERGIULIA – Pecorino e Tonì – Montepulciano d’Abruzzo. Di seguito le nostre impressioni.

Note di degustazione

Piè delle Vigne – Cerasuolo d’Abruzzo DOC 2019

Piè delle Vigne è un Cru vincitore per tre volte del prestigioso premio “3 bicchieri” Vini d’Italia del Gambero Rosso (2021, 2019, 2018) e dell’attestato di eccellenza Vitae la guida vini 2021 dell’AIS, che nasce nel 1996 con lo scopo di rinnovare un’antica tecnica usata dai contadini della zona per produrre il vino di casa detto “svacata” (da vaco, acino): questa procedura consisteva nel separare subito il mosto dalle bucce e contemporaneamente, in un tino a parte, fare una macerazione con le bucce, svinata a metà fermentazione. Le due parti venivano, poi, unite a fine fermentazione. La “svacata” serviva a correggere struttura e colore della parte vinificata senza bucce e le proporzioni della miscela variavano a seconda dei gusti del contadino.

Dopo varie sperimentazioni con percentuali diverse, il Piè delle Vigne trova finalmente la versione finale, che vede una miscela dell’85% di mosto fatto senza bucce, come se fosse un bianco, e del 15% macerato con le bucce, come se fosse un rosso. Non un vino “facile”, ma sicuramente unico, per la difficoltà di ottenere due mosti della stessa partita d’uva vinificati differentemente con lo stesso residuo di zuccheri. Si deve partire in momenti diversi, ma bisogna arrivare insieme. I due mosti sviluppano una parte delle loro caratteristiche genetiche separatamente e poi completano insieme la loro formazione: il Piè delle Vigne diventerà un rosa se si ha voglia di rosato e di fresco, oppure si trasforma in rosso per chi ha voglia di rosso e di tannini. Affina, prima, un anno in acciaio e, dopo, un anno in bottiglia.

Esame visivo: cerasuolo con bagliori porpora.

Esame olfattivo: la trama olfattiva svela frutti rossi, con lampone in evidenza, delicati sentori floreali, aromi balsamici e rintocchi speziati di cannella e chiodi di garofano.

Esame gusto-olfattivo: in bocca è avvolgente, con una decisa freschezza, ben bilanciata dalla morbidezza, che accompagna la chiusura su piacevoli sentieri minerali. Epilogo con ritorni fruttati.

Abbinamenti: ottimo con salumi, carni alla brace. Da provare con la classica chitarra al ragù abruzzese.

Cataldino – Rosato d’Abruzzo IGT Terre Aquilane 2020

Il Cataldino è un vino rosa, prodotto con le migliori uve dell’azienda aspettando la loro piena maturazione fenolica, con l’ambizioso obiettivo di mostrare che le terre del Gran Sasso, luogo di produzione e sede dell’azienda, sono tra le più vocate al mondo per la realizzazione di rosati concepiti come questo: un Montepulciano vinificato in bianco con fermentazione spontanea a 18/20 gradi, complesso e persistente. Il risultato è sicuramente un vino che presenta affinità di stile con alcuni provenzali, a cui, però, mancano il Gran Sasso, il suo ghiacciaio e soprattutto il Montepulciano.

Il Cataldino è un Montepulciano vinificato interamente in bianco, in completa assenza di bucce e fermentato con lieviti indigeni, frutto dello sgrondo e della prima pressata (0,2 Bar). Ne risulta un colore rosa cipria. L’azienda si sta battendo per poter utilizzare la denominazione “rosa” anziché “rosato”.

Esame visivo: rosa cipria con screziature ramate.

Esame olfattivo: profumi aggraziati e avvolgenti di piccoli frutti rossi, in primis di fragoline di bosco, si sposano a gradevoli sfumature floreali con riconoscimenti di petali di rosa.

Esame gusto-olfattivo: ben equilibrato al palato, con una giusta dose di freschezza, invoglia costantemente alla beva. Il finale regala una buona persistenza.

Abbinamenti: ideale come aperitivo, con piatti a base di pesce, frutti di mare, formaggi, minestre.

SUPERGIULIA – Pecorino IGT Terre Aquilane 2019

Questa nuova versione di Pecorino nasce da una doppia selezione che riguarda sia la scelta delle vigne che la raccolta delle uve migliori.

Esame visivo: giallo paglierino con lampi dorati che donano luminosità.

Esame olfattivo: elegante trama olfattiva di frutti esotici, agrumi e scorza d’arancia. Soffuse sensazioni floreali ed erbacee completano l’invitante quadro.

Esame gusto-olfattivo: all’assaggio è dotato di buona freschezza e sapidità, componenti che ne esaltano il corpo flessuoso. Deliziosa la persistenza.

Abbinamenti: ottimo con antipasti, primi e secondi di pesce, carni bianche, formaggi stagionati.

Tonì – Montepulciano d’Abruzzo DOC 2018

E’ il vino fatto da Luigi, in onore del padre Tonino nel 1988. Affinato in barriques (fino al 2015) per un anno e un altro anno in bottiglia. Dal 2017 in botte grande da 25 hl. E’ una garanzia per chi ama i vini invecchiati.

Esame visivo: rubino fitto con riflessi purpurei.

Esame olfattivo: l’olfatto, di eccellente finezza, apre su evidenze di more, mirtillo e lampone, che svelano sfumature erbacee adagiate su un tappeto di petali di viola.

Esame gusto-olfattivo: il sorso, avvolgente, conferma le potenzialità e rivela un tannino di solida tessitura, che regala una sensazione al palato di vellutata lunghezza e ottima fattura. Ha davanti a sé un lungo futuro.

Abbinamenti: ideale con primi di carne, arrosti di carne, formaggi stagionati.

Per informazioni

Giulia Cataldi Madonna Società Agricola s.a.s

Loc.Madonna del Piano – 67025 Ofena

amministrazione@cataldimadonna.com

https://cataldimadonna.com/