Costaripa: la vigna in rosa del Lago di Garda
Innovazione, tradizione, vision, un territorio vocato e la firma di un grande enologo: la ricetta perfetta per rosati che emozionano
Nel cuore della Valtènesi, una delle zone vitivinicole più suggestive del Nord Italia, più precisamente a Moniga del Garda situata tra Desenzano e Salò, si trova la Cantina Costaripa, una delle realtà più significative della Lombardia e rappresentative del Lago di Garda.
A guidare con dedizione, maestria e passione questa gemma vitivinicola, fondata nel 1928, è Mattia Vezzola, viticoltore da tre generazioni ed enologo di fama internazionale.
Costaripa: il forte legame col territorio d’origine
Il legame dell’azienda con la zona d’origine si intuisce già dal nome scelto, che evoca l’immagine sia delle rive del lago che delle colline che lo circondano, dove sono situati i vigneti della cantina: il termine “Costaripa” deriva dalle parole “costa”, il pendio di una collina, e “ripa”, che fa riferimento alla sponda di un corso d’acqua. Costa, inoltre, è anche la località dove furono acquistati i primi vigneti.
Gli ambasciatori del Rosato della Valtenesi del lago di Garda, simbolo di eccellenza ed espressione della vocazione del territorio
L’azienda, che opera applicando la viticultura biodinamica e la lotta integrata, si distingue in particolare nella produzione di rosati e spumanti di alta qualità, oltre che per l’approccio all’avanguardia che ha portato a trasformare in eccellenza i rosè del lago di Garda. Spesso premiati con i massimi punteggi nelle guide specialistiche di settore, i rosati di Costaripa esprimono una forte identità territoriale che li rende unici, simbolo di un territorio ricco di storia e tradizioni. Vini dal profilo organolettico unico e inconfondibile, che incantano per la loro intensità olfattiva e gustativa e per la personalità: moderni, eleganti, freschi, capaci di coniugare struttura, leggerezza e che esprimono un incredibile potenziale di invecchiamento ed una grande costanza qualitativa. Due peculiarità abbastanza insolite da trovare nei vini rosè, solitamente immediati e poco longevi.
La storia della Cantina: una passione di famiglia per i rosati
La cantina vitivinicola Costaripa è stata fondata nel 1928 a Moniga del Garda, sulle rive dell’omonimo lago, dal nonno di Mattia Vezzola, con l’intenzione di produrre vini rosati. Nel 1936 vengono acquistati i primi vitigni per fare rosè che danno vita nel 1938 alla prima etichetta rosé “Chiaretto di Moniga”, realizzato con l’antica tecnica “a cappello sommerso”. La seconda generazione Vezzola, i figli Bruno e Franco, prosegue nella ricerca qualitativa sia viticola che enologica dei Chiaretti, ma è Mattia ad apportare le modifiche più significative: nel 1973 introduce il suo primo “Mattia Vezzola Metodo Classico” da uve Chardonnay e Pinot Nero e prosegue il processo di miglioramento puntando sui vitigni autoctoni della zona. Accanto a rossi come il Campostarne nascono, così, gli iconici Rosamara e Molmenti, un rosato capace di durare 10-15 anni, premiato nel 2019 come il migliore d’Italia.
I segreti del successo: clima, terroir, savoire faire e la scelta di puntare sul rosato
A rendere i vini firmati Costaripa unici e inconfondibili concorrono diversi fattori, tra cui le condizioni pedoclimatiche favorevoli, il terroir particolarmente vocato ed il savoir-faire di chi ha creduto e scommesso sui vini rosati quale massima espressione di questo specifico territorio. Le brezze fresche mattutine, la combinazione tra lago e montagne e l’ottimale esposizione al sole dei vigneti insieme ai suoli morenici di origine glaciale delle colline ricchi di minerali, creano condizioni ideali per lo sviluppo di alcune tipologie di vitigni, come i vari Groppello, Marzemino, Barbera e Sangiovese. Le uve di questi autoctoni, vinificate quasi esclusivamente in rosa per scelta aziendale, conferiscono al vino caratteristiche distintive di freschezza, eleganza e complessità aromatica, arricchita da una piacevole sapidità.
Mattia Vezzola, uno dei migliori enologi italiani: vision, caparbietà, esperienza e competenza senza compromessi
Il grande successo della Cantina si deve in gran parte al suo proprietario Mattia Vezzola, enologo straordinario e visionario, da anni figura di spicco dell’enologia italiana. Con i suoi 50 anni di esperienza ha formato generazioni di viticoltori, tracciando le linee guida dello sviluppo enoico del territorio e ponendosi come modello di riferimento. Riconosciuto come “Miglior Enologo Italiano” per ben 5 volte tra il 2004 e il 2020 da molteplici istituzioni e guide di settore, ha iniziato la sua carriera col diploma in enologia a Conegliano nel 1972. Una tappa molto importante della sua vita professionale è rappresentata dal viaggio in Champagne, definito “illuminante”, che lo ha fatto appassionare alla spumantistica e alla produzione di vini complessi ed eleganti in grado di durare nel tempo. Vezzoli ha collaborato, poi, con Vittorio Fiore all’Associazione Enologi Italiani e con importanti aziende tecnologiche nel settore enologico, contribuendo a numerose innovazioni. Dal 1981 ha lavorato con Bellavista, dove ha applicato lo stesso approccio che ha portato avanti in contemporanea anche nell’azienda di famiglia. Dopo quarant’anni, la decisione di tornare sulla sua sponda del lago di Garda mettendo la sua esperienza a totale disposizione di Costaripa.
Mattia Vezzola ha sempre creduto nella valorizzazione dei vitigni autoctoni e nella produzione di vini che rispecchiano l’identità e la vocazione territoriale, portando avanti questo credo con passione e determinazione, oltre ogni pregiudizio. Anticonformista e capace di interpretare la vera vocazione di queste terre ricche di storia e di fascino, ha recuperato vitigni antichi e dimenticati come il Groppello Gentile, uno dei 15 vitigni più antichi d’Italia, dando vita a vini che hanno segnato una svolta produttiva nel territorio, espressioni vinicole dall’impronta unica, piccoli gioielli che, con precisione e classe, a ogni sorso sintetizzano clima, suoli e uve. Ambasciatore dei vini rosé del lago di Garda nel mondo, Mattia ha trasformato la Valtènesi in una patria di rosati di raffinata eleganza, capaci di competere con i blasonati e rinomati vini della Provenza con cui condividono stile e filosofia. Obiettivo, vincere due sfide: il tempo e la costanza qualitativa, per creare vini longevi in grado di valorizzare al meglio il potenziale del territorio.
La filosofia di Costaripa: vini rosati, tradizione, innovazione e sostenibilità, con alcune iniziative anche sociali
Tra le caratteristiche distintive dell’azienda, l’intuizione di puntare su rosati prodotti da vitigni autoctoni. Mirabile il coraggio, l’abilità e la determinazione di tre generazioni di portare avanti questa scelta fino in fondo, per trasformate il Rosato della Valtenesi in eccellenza, simbolo ed espressione autentica di un intero territorio vitivinicolo. La filosofia di Costaripa è orientata all’eccellenza qualitativa senza compromessi, partendo dalla valorizzazione delle caratteristiche vocazionali della zona di appartenenza e dal rispetto per l’ambiente. Studio, sperimentazione, utilizzo delle più moderne tecniche di vinificazione e coltivazione sono solo strumenti messi al servizio della tradizione, mezzi funzionali a far esprimere al meglio le potenzialità del terroir.
Il rispetto dell’ambiente nel DNA dell’azienda ed il valore della manualità
La sostenibilità fa parte da sempre del DNA di Costaripa e si declina applicando pratiche agronomiche e biodinamiche volte a rispettare l’ambiente e promuovere la biodiversità. Grande attenzione viene rivolta alla cura del frutto in vigna e alla vinificazione, prestando attenzione al minimo dettaglio in ciascuna fase del processo produttivo. La manualità si ritrova nella raccolta e nella selezione del grappolo, ma anche nel remuage per gli spumanti, in quanto ancora considerata la via per raggiungere la perfezione.
Le iniziative sociali: un bicchiere di vino rosso al giorno aiuta il cuore
L’azienda sostiene anche iniziative sociali, come la “Christiaan Barnard Foundation“, per la quale ha creato il Campostarne, un elegante vino rosso il cui ricavato finanzia interventi di trapianto di cuore per bambini, un blend ottenuto da Sangiovese, Barbera, Groppello Gentile e Marzemino.
I vini della Cantina: rosati, spumanti ma anche qualche rosso degno di nota
I vini rosati, vero fiore all’occhiello di Costaripa, rappresentano circa il 60% della produzione totale e appartengono alla Denominazione Valtènesi Doc. Tra le etichette più rappresentative troviamo: il Rosamara, vincitore della medaglia d’oro al Decanter World Wine Awards e 3 bicchieri del Gambero Rosso; il Molmenti, 4 viti AIS, premiato da Gambero Rosso nel 2019 come miglior vino Rosato d’Italia, oltre a diverse etichette di spumanti Metodo Classico, vinificate sia in bianco che in rosato, come il Brut, il Creant, il Rosè e la Grande Annata per celebrare i 50 anni di produzione degli spumanti Metodo Classico. Tra i rossi si distingue il Campostarne, sempre Valnenesi Doc, soprannominato anche il Bordeaux d’Italia. Merita una menzione particolare anche un’altra chicca dalla veste sempre rosa, il PalmArgentina, prodotto da uve submature con Groppello, Marzemino e l’aggiunta di Moscato Rosa, ideale per accompagnare i dessert.
Le visite in Cantina: un’esperienza unica e un’occasione per scoprire le bellezze del lago di Garda ed i suoi sapori
Per apprezzare al meglio i vini Costaripa è consigliabile visitare la bellissima e moderna Cantina (Visite in Cantina – Costaripa), un gioiello di design perfettamente incastonato nell’ambiente circostante. È possibile fare la degustazione sia al lume di candela (su richiesta) che nella moderna sala interna che affaccia sulle vigne. Le visite guidate con degustazione sono disponibili su prenotazione. L’ideale sarebbe soggiornare sul lago di Garda, nella Valtenesi, tra Desenzano e Salò, per degustare il vino in abbinamento ai prodotti del territorio immersi nella bellezza di questo splendido angolo d’Italia ricco di fascino e storia.
Per informazioni
Cantina Costaripa
Tel.+39 0365 502010
Moniga del Garda
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