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La storica Cantina Antica Hirpinia: il cuore pulsante del Taurasi

Degustazione dei grandi vini rossi campani della Cantina Antica Hirpinia, realtà storica del territorio: dall’Aglianico al Taurasi Riserva 2014

Questa interessante Masterclass organizzata nell’ambito di Italian Taste Summit 23 è dedicata all”Irpinia, un’area molto vocata per i suoi vini, già molto apprezzati ai tempi dei romani e conosciuti come “vini degli imperatori“, un territorio molto variegato in termini di conformazione morfologica (si passa dall’arenaria, all’argilla, alla sabbia).

A rappresentare il territorio campano è la Cantina Antica Hirpinia, una realtà storica situata proprio nel piccolo villaggio situato nel cuore dell’Irpinia che dà il nome alla denominazione Taurasi, alla quale si riconosce il merito di aver prodotto la prima bottiglia dell’omonimo vino diventato DOCG nel 1993.

La Cantina, fondata come Cantina Sociale nel 1959, ha cambiato proprietà nel 2016 e oggi punta alla valorizzazione del territorio: questo uno dei motivi che ha portato ad investire nel recupero di antichi vitigni autoctoni, come l’Irpinia Coda di Volpe, servito durante l’aperitivo della Cena di Gala. Un vino versatile, caratterizzato da sentori fruttati e note di agrumi, molto leggero, fresco e beverino.

L’azienda è prevalentemente specializzata nella produzione di vini rossi, tra cui l’Aglianico e  il Taurasi, anche se tra le etichette in vendita propone anche i grandi  bianchi campani, come Greco di Tufo, Fiano di Avellino e Irpinia Falanghina.

Ad aprire la degustazione l’Aglianico 2016, vino entry level vinificato in acciaio per lasciare inalterato il carattere del varietale, che sprigiona note fruttate ed esibisce grande freschezza e tannini vivaci.

A seguire una verticale di Taurasi, dal 2016 al 2014, culminata con la presentazione del Taurasi Riserva 2014, una vera e propria chicca in edizione limitata (se ne producono solo 8000 bottiglie), che si caratterizza, tra l’altro, per un ottimo rapporto qualità prezzo.

Questa etichetta esprime al meglio tutte le grandi potenzialità di questo incredibile terroir, caratterizzato da diverse stratificazioni.

Prodotta con uve di vitigni che sorgono su terreni prevalentemente argillosi, trascorre dai 20 ai 24 mesi in barrique.Colpisce per l’eleganza e la complessità dei profumi, che partono da intense note fruttate di ciliegia, con accenni che ricordano la frutta matura e la confettura, e si arricchiscono di sentori più evoluti che evocano il cacao ed il tabacco, con tocchi speziati e balsamici.

Un vino  che porta la firma  di Cottarella, che ha affiancato l’enologo nella fase iniziale della sua realizzazione.  La marcata freschezza, ancora vivace nonostante l’età, ed i tannini ancora scalpitanti, seppur già ottimamente integrati all’interno di una intrigante matrice sapida e di una possente struttura, lasciano intuire che questo vino può ancora evolvere nel tempo. Perfetto da consumare in abbinamento soprattutto con la selvaggina.