Dal Trentino arrivano quattro nuove varietà di vite resistenti a oidio e peronospora e altre patologine fungine: l’impegno di FEM e Civit per una viticultura più sostenibile

ùE’ di questi giorni  la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale di “F22P9”, “F22P10”, “F23P65”, “F26P92”, quattro varietà di vite tolleranti alle più importanti patologie fungine, oidio e peronospora che sono state iscritte nel Registro nazionale delle varietà di vite e sono pronte per essere analizzate e coltivate dopo il necessario periodo di osservazione nelle diverse regioni. Ad ora questi incroci, identificati con semplici sigle, sono in attesa di ricevere un nome.

La paternità della selezione spetta alla Fondazione Edmund Mach. Il materiale, frutto di 12 anni di paziente e costante attività gestita  nell’ambito del programma di miglioramento genetico della vite, sarà presto messo a disposizione degli operatori dal Consorzio Innovazione Vite, che gestirà il brevetto delle varietà.

Accanto a queste 4 varietà il Consorzio CIVIT ha ottenuto l’iscrizione anche di un’altra varietà, il Pinot Regina dall’Istituto di Pècs in Ungheria e il portinnesto Georgikon 28 che mostra una buona tolleranza alla siccità e al calcare.

Le quattro varietà sono state scelte dai ricercatori tra oltre 700 piante ottenute per seme, selezionate per i caratteri di tolleranza alla peronospora e oidio e per la qualità a più riprese e in diversi ambienti.

Sono in fase di selezione altre varietà “candidate” all’iscrizione provenienti da oltre 20 mila semenzali di cui ben 250 sono in costante osservazione.

Le caratteristiche delle quattro varietà FEM.

Le varietà a bacca rossa F22P9 (Incrocio Teroldego x Merzling) e F22P10 (Incrocio Teroldego x Merzling) presentano caratteristiche di buona tolleranza nei confronti dei funghi peronospora e oidio, oltre ad un buon contenuto in antociani, con livelli di diglucosidi inferiore ai limiti legali ammessi nei vini, e polifenoli totali ed un ottimo rapporto zuccheri-acidi.

Dalle loro uve si ottengono vini con buona corposità e consistenza e con un buon contenuto in tannini e aromi a gradevole nota floreale-fruttata.

Le varietà a bacca bianca F23P65 (incrocio Merzling x FR993-60) selezionata per le sue caratteristiche di acidità e pH adatte alla produzione di basi e vini spumanti, e F26P92 (incrocio Nosiola x Bianca) si caratterizzano per il diverso e complesso contenuto aromatico. Si ottengono vini freschi leggermente aromatici che ricordano le erbe aromatiche con note di frutta secca, di medio corpo e buona sapidità.

I vini ottenuti dalle quattro varietà sono stati prodotti nella cantina di microvinificazione afferente al Centro Trasferimento Tecnologico.