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Consorzio Terre di Cosenza: tutto il meglio dei vini della Calabria

Presentati a Milano i vini del Consorzio, che rappresentano degnamente tutto il territorio vitivinicolo della provincia di Cosenza          

La Calabria è una terra meravigliosa ancora poco rinomata per i suoi vini, dei quali si conoscono soprattutto i rossi, in particolare il Cirò. In realtà, questa splendida Regione dell’Italia meridionale possiede un territorio molto vocato per lo sviluppo della vite, grazie anche alla sua composizione morfologica, al sottosuolo granitico, di natura dolomitica, e alla presenza di una grande biodiversità, alla quale contribuiscono i boschi, la flora e la fauna del Pollino e della Sila. Una terra dai paesaggi straordinariamente diversi.

Molti appezzamenti si trovano in posizioni panoramiche ad un’altitudine di circa 500 metri dal mare e giovano di una forte escursione termica, buona esposizione al sole e ventilazione: tutte caratteristiche che favoriscono la coltivazione della vite. A conferire ulteriore valore aggiunto contribuiscono, inoltre, le brezze marine del Mediterraneo e dello Ionio e i declivi montani della Sila e del Pollino.

La viticultura in questi luoghi ha origine antica: la Calabria insieme alla Sicilia faceva, infatti, parte della Magna Grecia. Numerosa la presenza di vitigni autoctoni sul territorio, molti dei quali recentemente recuperati e ancora poco conosciuti, che sono concentrati soprattutto nella Provincia di Cosenza. Decisamente interessanti sono sia i rossi, dai colori e profumi intensi e profondi, che i vini bianchi e rosati, che, merito anche del terroir, colpiscono per la loro sapidità e freschezza, che considerate le alte temperature estive non ci si aspetta dal profondo sud d’Italia.

A svelare le grandi potenzialità di questo territorio è stato l’evento di degustazione e wine pairing organizzato dal Consorzio di Tutela e Valorizzazione dei Vini DOP Terre di Cosenza a Milano presso il ristorante A Riccione – Terrazza 12. Un’occasione per degustare le etichette dei diversi produttori che aderiscono a questo Consorzio, un’associazione che raggruppa piccole realtà vitivinicole con pochi ettari che hanno deciso fare sistema per promuovere questo avamposto alpino nel cuore del Mediterraneo. Durante l’evento sono stati presentati dei vini da bere sia come aperitivo che da abbinare ad una cena a base di pesce.

La denominazione Terre di Cosenza DOC

La denominazione Terre di Cosenza DOC comprende la provincia di Cosenza nella sua interezza, dai litorali delle coste Ionica e Tirrenica e relativo entroterra collinare fino alle pendici della Sila. In particolare, sono state identificate sette sottozone: Condoleo, Donnici, Esaro, Pollino, San Vito di Luzzi, Colline del Crati e Verbicaro, caratterizzate dalla produzione di vini pregiati. Le sottozone erano in precedenza denominazioni IGT e DOC a sè stanti, che sono state, poi, integrate nella Terre di Cosenza DOC con la sua creazione a fine 2011. I vini prodotti da uve coltivate in quest’area possono riportare il nome della sottozona in etichetta.

I vitigni che rientrano nella composizione delle tipologie di vino della denominazione Terre di Cosenza DOC sono: Aglianico, Cabernet Sauvignon, Calabrese, Chardonnay, Gaglioppo, Greco Bianco, Greco Nero, Magliocco canino, Merlot, Montonico bianco, Pecorello, Sangiovese.

Il Terre di Cosenza rosso viene prodotto a partire dal vitigno autoctono Calabrese Magliocco – noto anche come Arvino o Mantonico Nero -, presente per almeno il 60% degli uvaggi. Il Magliocco viene utilizzato anche per i vini rosati, la cui composizione è molto più duttile. Infatti, il Terre di Cosenza rosato può essere ottenuto da qualsiasi combinazione di Greco Nero, Gaglioppo, Aglianico e Calabrese (Nero d’Avola). I bianchi della DOC sono basati sul Greco Bianco e sul Mantonico.

Il disciplinare della Terre di Cosenza DOC riconosce la crescente importanza dei vini varietali nel panorama vitivinicolo: 15 distinte varietà di uva, sia locali che Italiane o internazionali, sono state incluse nella denominazione anche con tipologie in purezza. La maggior parte di questi vini viene prodotta con i vitigni sopra menzionati, a cui vanno aggiunti anche Cabernet Sauvignon e Merlot.

Nelle fasi di vinificazione sono ammesse soltanto le pratiche enologiche atte a conferire ai vini le peculiari caratteristiche di qualità. Le pratiche enologiche di vinificazione prevedono che la resa massima dell’uva in vino non sia superiore al 70% e che nella designazione dei Vini DOC Terre di Cosenza possa essere menzionata la dizione “Vigna”.

Riguardo agli abbinamenti gastronomici, questi vini sposano alla perfezione le specialità regionali come la salsiccia e la sopressata, il caciocavallo silano stagionato, il pecorino, la ricotta, ma anche le costolette di agnello alla calabrese, il capretto ripieno al forno e le carni bianche arrosto. Oltre naturalmente al pesce, esaltato dalla freschezza e sapidità dei bianchi e rosati.

Assaporando uno di questi eccellenti vini, se tenete chiusi gli occhi mentre soffia un leggero alito di vento è facile lasciarsi trasportare in questa splendida regione che è la Calabria.