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Ristorante Particolare Milano: quando il “particolare” fa la differenza

Un ristorante con la voglia di lasciare il segno, che rispecchia la filosofia dei 3 soci, Andrea, Luca e Mino

Se volete scoprire piatti originali sapientemente abbinati a vini in grado di esaltarne al massimo il gusto, magari in uno splendido giardino di 100 metri quadrati situato nel cuore di Porta Romana, il Ristorante Particolare Milano è quello che fa per voi: un locale che incarna in pieno lo spirito dei 3 soci Luca, sommelier e maitre, Andrea, chef, e Mino, manager, che condividono la stessa identica passione per la ristorazione.

Il locale

L’ambiente è elegante, romantico, tranquillo ed accogliente, complici la musica lounge di sottofondo, gli arredi di design e le luci soffuse.

In tutto il ristorante dispone di una quarantina di coperti all’esterno, dove troviamo comodi divanetti lounge per bere un drink prima della cena, e poco meno di 30 posti all’interno.

Gli architetti Rodolfo Sormani, Alessandro Tonassi e Matteo Ranghetti si sono ispirati all’eleganza tipica degli anni ’50 e ’60, realizzando un design esclusivo che gioca molto sui contrasti cromatici, sulle linee degli arredi e sui dettagli. Il risultato è una location moderna e di classe, raffinata, ma non convenzionale, dove il gres porcellanato e i colori caldi del legno trasportano l’ospite in un ambiente familiare, che fa sentire a proprio agio. La sera, le luci soffuse, date dalle graziose lampadine posizionate sui tavoli e dai piccoli lumini tutt’intorno, contribuiscono a creare, in alcune sale, un’atmosfera quasi magica e fuori dal tempo. Di giorno, invece, le piante rigogliose, che si possono osservare dalle ampie vetrate, ricordano la serra milanese e regalano la piacevole sensazione di essere immersi in un giardino, nel verde, lontano dal frastuono della città.

Tutte condizioni ideali per allontanare i pensieri, rilassarsi, concentrarsi sui commensali e abbandonarsi ai sensi per vivere un’esperienza enogastronomica unica.

La cucina e la carta dei vini

Punto di forza del locale è sicuramente la proposta gastronomica, ma anche e soprattutto la presenza di competenti sommelier, in grado di consigliare il miglior abbinamento cibo/vino, ovvero l’etichetta in grado di esaltare al meglio i sapori del piatto e più adatta alle preferenze dei clienti. Un aspetto spesso sottovalutato in molti ristoranti, ma che vi assicuriamo fa la differenza.

La cucina creativa, ma ancorata alle tradizioni e dalla netta impronta mediterranea, è affidata alle sapienti mani dello chef Andrea Cutillo, secondo cui ogni ingrediente si deve percepire al palato.

La selezione punta su piccoli produttori, con una forte attenzione alla filiera, italiana ed etica: ci sono molti crudi e nelle proposte finisce pure qualche interessante piatto dal gusto esotico.

Splendida la carta dei vini, selezionata dal sommelier Luca Beretta, che privilegia soprattutto i piccoli produttori italiani, con tante bollicine di qualità e vitigni autoctoni per offrire l’abbinamento migliore in base alla portata.

Il menu

Il menu cambia in base alla stagione, a seconda della disponibilità dei prodotti, mantenendo, però, alcuni punti fermi, come i ravioli croccanti, e assicurando sempre un buon equilibrio tra proposte di carne e di pesce. Le preparazioni esaltano molto la singola materia prima che diventa assoluta protagonista del piatto, dove gli aromi, i profumi e le consistenze si sposano alla perfezione per riuscire ad andare incontro a tutti i diversi palati.

Oltre al menù alla carta, Particolare propone un interessante menù degustazione: un vero e proprio percorso gastronomico di 5 o 7 portate che permette di assaggiare i piatti più famosi e rappresentativi del ristorante. Riguardo alla scelta dei vini è possibile optare per una delle tante etichette presenti nella carta oppure affidarsi al percorso di degustazione suggerito in abbinamento composto da 3 o 5 calici (che consigliamo vivamente).

La gentilissima Ilaria o uno degli altri sommelier del ristorante saranno felici di indicare il vino più adatto ai gusti dei commensali e al menù prescelto. Da Particolare, l’abbinamento cibo e vino è, infatti, uno dei punti di forza del locale, una vera e propria arte che contribuisce ad amplificare ed esaltare i sapori, che si integrano e si bilanciano in modo armonico, senza prevaricare. Un particolare che fa la differenza e contribuisce a regalare emozioni davvero uniche.

Per un’esperienza completa suggeriamo di affidarsi al menù degustazione di 5 portate scegliendo anche l’opzione del vino in abbinamento, che contribuisce a creare il giusto equilibrio nei sapori. In alternativa, a nostro avviso, sono assolutamente da provare alcuni dei cavalli di battaglia del locale, come:

  • Ravioli croccanti di ossobuco, salsa allo zafferano.. “omaggio a Milano”;
  • Polpo alla luciana tre cotture, spuma di patate, paprika forte e salicornia;
  • Risotto al parmigiano, pesto in polvere, carbone vegetale, creme fraiche e crudo di gamberi;
  • Petto di anatra mulard, coste spadellate e coulis di lamponi;
  • Tiramisu particolare.

Come aperitivo consigliamo un calice di Franciacorta Armonia Brut Docg della Cantina Le Cantorie, un piccolo produttore franciacortino che produce vini d’eccellente qualità. Con i suoi 30 mesi sui lieviti questo metodo classico è uno spumante complesso e fragrante, fresco e sapido, dal perlage finissimo, dai profumi fini e dal gusto elegante. Un vino ideale sia come aperitivo che in abbinamento agli antipasti, perfetto per accompagnare i “Ravioli croccanti di ossobuco”, fatti con farina di riso, fritto e ripieno di carne di ossobuco accompagnati da salsa allo zafferano, che rappresentano uno dei cavalli di battaglia dello Chef Andrea Cutillo. Un vero e proprio omaggio a Milano dal sapore orientale, un piatto che combina ingredienti tipici della cucina meneghina d’eccellente qualità con contaminazioni tratte da altre tradizioni culinarie, come quella asiatica. In bocca una vera e propria esplosione di sapori.

Tra gli altri must da non perdere troviamo anche il “Polpo alla Luciana“, un piatto di pesce tipico della cucina partenopea, terra natia dello chef, servito sia come secondo che come antipasto. Questa pietanza deve il suo nome al borgo di Santa Lucia, uno dei quartieri più antichi e famosi di Napoli, e ai “luciani”, i pescatori che usavano preparare “o purp” affogato nel sugo. Anche in questo caso lo chef non segue la ricetta della tradizione, rivisitata in modo creativo utilizzando tre diverse cotture: il polpo viene bollito – insieme ad acciughe e capperi che, poi, vengono frullati ed uniti alla salsa – fritto e grigliato. Il risultato è un polpo succoso, saporito e croccante, ma al tempo stesso tenero e morbido all’interno, che viene servito a temperature diverse con patata viola, olive taggiasche, pomodorini confit e salicornia di mare croccante. In abbinamento un ottimo Pigato, tipico vino della Riviera di Ponente, chiamato Le Marige – 3 bicchieri gambero rosso -, prodotto dalle Cantine La Ginestraia, un piccolo produttore che produce una versione molto interessante di questo vitigno. Le Marige è un vino bianco, fresco, dai profumi complessi ed eleganti, dotato di buona struttura, morbidezza, ma che al tempo stesso esibisce una decisa sapidità. Tutte caratteristiche che lo rendono un abbinamento perfetto col polpo alla Luciana.

Tra i primi piatti merita un assaggio il “Risotto al parmigiano”, proposto con pesto in polvere, carbone vegetale, creme fraiche e crudo di gamberi. Per richiamare la dolcezza data dal gambero suggeriamo in abbinamento Goldmuskateller doc Turmhof della Cantine Tiefenbrunner, un Moscato Giallo altoatesino, vinificato in secco, che con le sue note aromatiche e fresche, il suo corpo elegante e la sua vena decisamente sapida contribuisce ad esaltare i sapori.

Si prosegue, poi, con l’ottimo “Petto di anatra mulard, coste spadellate e coulis di lamponi” abbinato ad un rosso fruttato ed elegante proveniente dalla Sicilia, il Saia, un nero d’avola in purezza doc della casa Feudo Maccari, che esibisce, infatti, note di frutta matura con delicate nuance speziate, tra cui ricordi di carruba e sfumature di cioccolato, tannini morbidi finemente cesellati ed una buona struttura. Un vino che si sposa alla perfezione con un tipo di carne così prelibata, succulenta, dai toni tendenti al dolce e dal gusto intenso.

A chiudere il pasto il “Tiramisù Particolare”, che ha una base di mascarpone classica, gel di savoiardi cotti nel caffè ed una sfoglia croccante sempre di savoiardi con l’immancabile spolverata di cacao, proposto in abbinamento al Sulif, un passito di Mosnel a base di Chardonnay.

Mise en place molto curata e servizio eccellente. Un’esperienza enogastronomica dall’ottimo rapporto qualità/prezzo che consigliamo vivamente, che saprà conquistare i buongustai dai palati più esigenti e i wine lover più esperti.

Per informazioni

Particolare Milano

Via Tiraboschi 5 – Milano

Tel 02 47755016

info@particolaremilano.com – prenotazioni@particolaremilano.com

www.particolaremilano.com

Parcheggio convenzionato dalle 19.00 alle 01.00: Autorimessa Maudo, via Muratori 32

Orari Ristorante

Dal Martedi alla Domenica: pranzo 12:00-15:00; cena 18:00-01:00 – Chiuso Lunedì