Il S.C. 1931 di Bellenda: un raro Metodo Classico da Prosecco
Dalle colline di Carpesica l’evoluzione di un Prosecco Superiore Metodo Classico Pas Dosè, dove complessità e mineralità emergono col tempo
Ispirato al nome del fondatore, Sergio Cosmo, e al suo anno di nascita, il Conegliano Valdobbiadene DOCG Pas Dosé di Bellenda è un vino che evolve di anno in anno: una bollicina non convenzionale dalla decisa personalità, che regala note intriganti e sfumature sorprendenti. Con S.C. 1931, Bellenda punta ad un approccio innovativo e creativo, ritagliandosi una nicchia esclusiva nel mondo del Prosecco Superiore col Metodo Classico e con processi naturali di fermentazione.
Quando si parla di prosecco si pensa normalmente ad un vino di pronta beva da consumare in tempi rapidi: S.C. 1931, invece, regala col passare degli anni un’evoluzione che rimanda alle particolarità tipiche di altri grandi Metodo Classico. Le prime annate si distinguono dalle ultime per la metodologia di vinificazione utilizzata: inizialmente il processo avveniva in tini aperti con bucce, poi l’azienda ha preferito l’impiego di barili da 500 litri con una minore presenza di fecce. Una trasformazione che nelle annate più giovani di S.C. 1931 esprime le linee caratteristiche del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG, per virare col tempo verso note armoniose che ricordano maggiormente gli spumanti Metodo Classico.
S.C. 1931 Prosecco Superiore DOCG Metodo Classico Pas Dosé Millesimato 2018
Note di degustazione
Realizzato con uve glera provenienti dalle colline di Carpesica, in quel di Vittorio Veneto, S.C. 1931 è un Prosecco Superiore DOCG Metodo Classico Pas Dosé la cui fermentazione avviene in parte in acciaio e in parte in recipienti di legno senza controllo di temperatura, con una leggera malolattica prima della presa di spuma. L’affinamento su fecce fini per tre mesi è seguito da spumantizzazione in bottiglia e da sosta sui lieviti di 22-24 mesi, per rifinire il tutto da successiva sboccatura e ricolmatura senza dosaggio.
Esame visivo: paglierino intenso attraversato da bagliori dorati e perlage fine.
Esame olfattivo: il tratto olfattivo, centrato inizialmente su sentori di pera, pesca bianca e lieviti, si arricchisce in seguito di sensazioni di nocciole, miele d’acacia e agrumi canditi.
Esame gusto-olfattivo: assaggio elegante, coerente con l’olfatto, che esprime un generale equilibrio. L’assenza di dosaggio, il buon affinamento e la freschezza ne fanno un vino originale e fuori dagli schemi. La chiusura minerale dà gusto e persistenza.
Abbinamenti: ottimo come aperitivo. Da provare con tartare di pesce, antipasti e primi di pesce.
Per informazioni
Bellenda Srl
Via Gaetano Giardino, 90 – 31029 Carpesica (Tv)
info@bellenda.it