Bitter: meglio on the rocks o con un Negroni?
Bevuto da solo o come base per cocktail il bitter è un evergreen che va bene per tutte le stagioni
Il bitter in voga oggi come aperitivo è una bevanda non eccessivamente alcolica – il titolo alcolometrico si attesta intorno ai 25 gradi – che fa parte della nostra tradizione, anche se i nostri avi la conoscevano per un tipo di uso completamente diverso.
Nato dall’infusione di erbe e piante aromatiche ottenute da radici, cortecce, spezie, semi ed altri ingredienti erbacei o vegetali, prima della scoperta della penicillina veniva utilizzato principalmente per scopi medicali per la cura delle malattie. Bevuto puro, diluito, in gocce o addirittura spalmato sul corpo come balsamo, questo tipo di rimedio rappresentava un tempo una sorta di panacea per tutti i mali.
Dapprima poco considerato come bevanda per il suo gusto eccessivamente amaro – da cui deriva il nome bitter – il suo impiego nell’ambito della mixology esplode durante la Golden Age dei cocktail americani, nella seconda metà del XIXesimo secolo.
Oggi il bitter è probabilmente tra i più noti ingredienti utilizzati dai barman di tutto il mondo all’interno della vasta gamma di aperitivi tradizionali.
Tra i vari bitter attualmente presenti sul mercato abbiamo avuto l’occasione di degustare il Bitter di Gamondi, la storica azienda di Acqui Terme recentemente rilevata dal marchio Toso, rinomata proprio per la produzione di vermouth, bitter e altri liquori della tradizione.
Già dall’elegante bottiglia di forma ottagonale ci si rende conto che ci troviamo di fronte ad un prodotto artigianale d’eccellente qualità, che si distingue da quelli presenti nella grande distribuzione.
Il Bitter Gamondi può essere bevuto on the rocks, freddo con una scorza di arancia (Bitter Gamondi), come aperitivo o digestivo e può essere utilizzato come base per coktail.
Ha un colore rosso intenso e brillante, che illuminato dalla luce del sole diventa ancora più luminoso, e conquista sia per l’aroma forte e deciso che per il suo gusto intenso. Al palato risulta secco con una nota persistente e piacevolmente amaricante (vedi scheda tecnica: Bitter Gamondi).
Se combinato con altri ingredienti, tra cui il vermouth Gamondi, può essere utilizzato come base per eccellenti cocktail, come ad esempio l’intramontabile Negroni, un classico in grado di riscaldare anche le più fredde serate invernali. In estate, con l’aggiunta di acqua fredda frizzante o soda, si trasforma in un eccellente bevanda dissetante da servire in un bicchiere alto, il cui bordo superiore è passato prima nel limone e poi nello zucchero, con una fetta di limone o di arancia come guarnizione.
Negroni
30 ml Gin
30 ml Vermouth di Torino Superiore Rosso Gamondi
30 ml Bitter Gamondi