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Valentino Vintage Restaurant: la nuova scommessa di Faro Alto

Cucina lombarda e toscana con ricercati spunti creativi tra architetture neoclassiche e ricordi di bella époque nel cuore di Milano

Nel cuore di Milano, a due passi da San Babila, in Corso Monforte 16, all’interno di un palazzo signorile che risale al 1600, si trova Valentino Vintage, un ristorante ricco di charme inaugurato di recente.

Questo locale storico, poi acquisito dalla Famiglia Nannini, ha recentemente cambiato gestione e punta su una cucina di alta qualità, che mescola tradizione milanese e toscana.

Della vecchia stalla, che nel 1800 era utilizzata come punto di accesso ai piani superiori, rimane ben poco, se non il fascino del passato. Gli spazi interni sono stati trasformati in una location elegante e raffinata.

La nuova proprietà ha mantenuto il nome del primo ristorante fondato nel 2000, per rendere omaggio al celebre Rodolfo Valentino, attore diventato simbolo del fascino italiano. L’aggettivo vintage è stato aggiunto per dare risalto allo stile rétro del locale, che unisce architetture neoclassiche e oggetti di design ispirati alla belle époque.

Appena si varca la soglia, a catturare l’attenzione è un’atmosfera d’altri tempi: pareti adornate con carta da parati a righe bianche e verde Tiffany e alte colonne illuminate in modo scenografico fanno da sfondo a tavolini con tovaglie bianche e poltrone di velluto rosso. Appesi alle pareti campeggiano quadretti di varie dimensioni che contengono foto, immagini e illustrazioni di diverso tipo, tra cui alcune pubblicità d’epoca e i grandi fascinosi ritratti del divo Rodolfo Valentino. Lo splendido pianoforte a coda contribuisce a dare un tocco di classe, così come le note di rilassante musica lounge che si diffondono nell’aria.

Ai fornelli c’è il giovane e talentuoso cuoco campano Emanuele Menna, che propone menù ispirati alla tradizione milanese e toscana rivisitati con estro e fantasia, puntando sulla qualità della materia prima, sempre accuratamente selezionata.

Al centro delle sue creazioni ci sono sempre prodotti di stagione combinati con garbo, semplicità e gusto in ricette sfiziose, che si prestano a intriganti percorsi di degustazione.

Le specialità del locale: tradizione, innovazione e qualità

Pranzo e cena solitamente iniziano con un delizioso amuse bouche, composto, ad esempio, da acciuga del cantabrico e burro al lampone, abbinato a un calice di Prosecco.

Tra gli antipasti si trovano diverse proposte, tra cui cuore di baccalà con parmatier di asparagi e scalogno fermentato. Un piatto che rimane impresso per la morbidezza ed il sapore genuino del baccalà, che la cottura a bassa temperatura contribuisce a esaltare, servito con asparagi in due consistenze. A dare un tocco di originalità l’intrigante salsa a base di scalogno fermentato, molto delicata e perfettamente integrata con gli altri ingredienti. Una vera e propria delizia per il palato.

Nei fagottini ripieni di totanetti con fonduta di taleggio, cavolfiore romanesco, cavolo viola e porro lo chef punta sull’equilibrio dei sapori. Sorprende, infatti, il gusto armonico e delicato dell’insieme, con il taleggio che accompagna solo delicatamente senza sovrastare, donando quel giusto pizzico di sapidità che rende questo primo piatto veramente squisito. Una chiara testimonianza del grande lavoro di ricerca e sperimentazione che sta dietro ogni preparazione.

Tra i dessert merita attenzione l’originale cheesecake ricomposta con cantucci e dressing al lampone, un tributo alla tradizione toscana e alla famiglia senese Nannini, famosa per i suoi prodotti dolciari. Anche qui lo chef gioca tra consistenze e sapori. Particolarmente azzeccata l’idea di sbriciolare i cantucci, dolci iconici della tradizione toscana, come crunch per dare croccantezza, abbinati alla spuma morbida di ricotta che avvolge il palato. A fare da contrasto la confettura dolce e aspra dei lamponi che risveglia i sensi.

Per coloro che prediligono una cucina più classica, in menù ci sono anche le specialità iconiche della cucina meneghina, come il risotto allo zafferano o la cotoletta alla milanese con l’ossobuco.

L’accesso al Ristorante potrebbe risultare un po’ nascosto e non immediatamente visibile. Si entra, infatti, da una porta situata su una via laterale posta all’angolo con Corso Monforte. Tuttavia, non si può sbagliare, basta seguire le mura delle ampie finestre visibili dal corso su cui si trova ancora la scritta “Ristorante Nannini”.

Valentino Vintage rappresenta il luogo ideale dove rilassarsi dopo una giornata di shopping o la visita delle principali attrazioni del centro, tra cui il Palazzo Visconti di Modrone, mangiando bene e scegliendo tra ricette della tradizione e rivisitazioni della cucina mediterranea. Il tutto sempre impreziosito dall’originale tocco personale dello Chef e da un servizio gentile ed affabile.

About Emanuele Menna

Classe 1998, Emanuele Menna, allievo di Cannavacciuolo, ha origini campane, ma è stato adottato dalla città di Milano ormai da qualche anno. Ha appreso l’arte della pesca grazie alla passione trasmessa da suo padre e questo lo ha portato a riconoscere prodotti freschi e di qualità, che, poi, utilizza con maestria nella sua cucina, combinando tradizione e modernità. La cucina dello chef Menna è in continua evoluzione, con l’obiettivo di continuare a crescere e migliorarsi, trasmettendo, attraverso i suoi piatti, tutta la sua passione.

Per informazioni
Valentino Vintage Restaurant

Corso Monforte, 16 – Milano

info@valentinovintage.it

https://www.valentinovintage.it

Orari

Lunedì 12:00-14:45; Martedì – Sabato 12:00-14:30 | 19:00 – 22:00