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Santa Teresa 1796 e Viviana Varese celebrano l’inclusione sociale

Santa Teresa 1796 incontra Viviana Varese grazie a una cena con food pairing studiato per accompagnare gli spirits Santa Teresa

Il 22 novembre a Milano, presso VIVA, Eataly Smeraldo, si è svolto un incontro tra uno dei primi produttori di rum dei Caraibi, la venezuelana Santa Teresa 1796, e la rinomata chef stellata Viviana Varese, un connubio che ha dato vita a un evento straordinario denominato “Il gusto che fa la differenza“, dove oltre alla celebrazione di gusti raffinati è stato messo in luce anche l’impegno condiviso verso l’inclusione sociale.

Durante la serata, i pregiati rum Santa Teresa 1796, apprezzati per il loro triplo invecchiamento e la loro miscelazione artigianale, si sono uniti alle creazioni della chef Viviana Varese, insignita della prestigiosa stella Michelin e riconosciuta con il Champions of Change per il suo impegno sociale nel mondo della ristorazione.

L’evento ha proposto un viaggio sensoriale attraverso la degustazione dei pregiati rum Santa Teresa 1796 Metodo Solera e del nuovo Santa Teresa 1796 Speyside Whisky Cash Finish, un’anteprima presentata in Italia. La serata è stata guidata dalla maestria della ronera Nancy Duarte, introducendo i partecipanti a un’esperienza unica di aromi e sapori, e dall’affabile Andrés Chumaceiro, COO dell’azienda.

La cena è stata un’autentica opera d’arte culinaria, con quattro portate perfettamente abbinante a quattro cocktail distinti preparati con i rum Santa Teresa 1796 da Andrea Pomo, ambasciatore del marchio in Italia. Il dolce finale ha permesso di esplorare il rum in edizione limitata Santa Teresa 1796 Speyside Whisky Cash Finish, un’interpretazione innovativa che fonde il meglio del Venezuela e delle Highlands scozzesi. Questo rum, con una finitura in botti che hanno precedentemente contenuto Whisky Speyside per almeno 13 mesi, si distingue per il suo sapore dolce e affumicato, un invito al mondo degli amanti del whisky.

Il CEO Alberto C. Vollmer ha portato avanti un’iniziativa straordinaria, il progetto Alcatraz, in risposta a un attacco subito dall’Hacienda Santa Teresa da parte di gang criminali locali. Questo programma offre un’opportunità di reinserimento sociale a ex membri di gang, combinando formazione professionale, supporto personale e coinvolgimento nello sport, in particolare nel rugby. Il risultato è stato sorprendente: oltre 200 ex-criminali coinvolti nel progetto, 2000 giovani che giocano a rugby e una drastica riduzione dei crimini nella regione di Revenga.

A testimoniare quest’importante iniziativa la toccante esperienza di Anther Herrera, ex membro di una gang criminale venezuelana e ora brand ambassador del Progetto Alcatraz. Santa Teresa 1796, originaria della valle di Aragua in Venezuela, non è, quindi, solo un’eccellenza nel mondo dei distillati, ma un’azienda attiva nel promuovere la trasformazione sociale nella sua comunità.

Viviana Varese, oltre ad essere apprezzata per la sua cucina d’autore è un’autentica sostenitrice dell’inclusione sociale. Attraverso i suoi ristoranti all’avanguardia, orientati all’impiego di personale senza distinzione di genere, razza, età o orientamento sessuale, ha dimostrato un impegno costante in tal direzione.

Santa Teresa 1796, con oltre due secoli di storia, si è evoluto da piantagione di canna da zucchero nel 1796 a una realtà globale: oggi il marchio non solo è sinonimo di qualità nel mondo dei rum, ma è un esempio tangibile di come l’impegno sociale possa essere integrato nel tessuto stesso di un’azienda, trasformando sfide in opportunità e creando un impatto tangibile nella società.

L’incontro tra Santa Teresa 1796 e Viviana Varese riflette un impegno condiviso per un mondo migliore, dimostrando che l’unione di forze e valori può fare davvero la differenza. In un settore come quello del food & beverage, queste iniziative diventano catalizzatori di cambiamento, offrendo un’opportunità per creare un futuro più inclusivo e sostenibile.