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Gradis’ciutta, l’azienda friulana di confine eccellenza del Collio

Gradis’ciutta a 25 anni dalla prima vendemmia, tra vini biologici, una nuova struttura d’accoglienza e il restyling del Bràtinis Collio

Nel cuore delle colline del Collio c’è un luogo magico dove la passione per il vino s’intreccia con la bellezza del paesaggio. L’azienda vinicola Gradis’ciutta, guidata dall’imprenditore Robert Princic, celebra il suo 25° anno dalla prima vendemmia con una storia di sostenibilità, tradizione e sperimentazione che la rende un’eccellenza nel mondo vinicolo del Friuli Venezia Giulia.

La storia di Gradis’ciutta e Robert Princic

Gradis’ciutta, situata a San Floriano del Collio, copre circa 40 ettari di spettacolari vigneti di collina. Robert Princic, imprenditore friulano, ha ereditato la tradizione vitivinicola della sua famiglia, coltivando la passione per la terra e la vite sin da giovane. Con radici profonde nella tradizione contadina, la famiglia Princic ha trasmesso a Robert l’amore per la viticoltura e l’importanza di preservare l’ambiente. Fin dal 2018, Robert ha intrapreso la conversione dei suoi vigneti alla viticoltura biologica, una scelta coraggiosa e impegnativa volta a produrre vini di alta qualità che rispettano la terra, le persone e la tradizione vitivinicola della regione. Il risultato è una produzione sostenibile e di altissima qualità.

Un viaggio di 25 anni di eccellenza enologica

Il percorso dell’azienda friulana è stato segnato da una costante evoluzione. Dagli investimenti in cantina a quelli nei vigneti, dalla conversione biologica all’acquisto del Borgo Gradis’ciutta, ogni passo è stato guidato dalla passione di Robert per la sua terra.

Recentemente l’azienda ha effettuato il restyling dell’etichetta di uno dei suoi vini più apprezzati, il Bràtinis Collio. Questo blend di Chardonnay, Pinot Grigio, Sauvignon e Riesling, prende il nome dalla località delle vigne e rappresenta un fiore all’occhiello per Gradis’ciutta. L’etichetta, col suo design raffinato e moderno, è un omaggio alla bellezza senza tempo delle colline del Collio e riflette l’innovazione continua dell’azienda.

Borgo Gradis’ciutta: ospitalità e tradizione

Un capitolo importante della storia dell’azienda è la ristrutturazione del Borgo Gradis’ciutta, un edificio del ‘500 trasformato in un’elegante dimora per l’accoglienza di enoturisti (vedi articolo).

Il nuovo volto del Bràtinis Collio

L’etichetta rinnovata del Bràtinis Collio dimostra l’impegno profuso da Gradis’ciutta nella produzione di vini di alta qualità. Il design elegante e moderno, col colore verde che richiama la connessione con la natura, rappresenta un omaggio al paesaggio del Collio. Ogni sorso di Bràtinis Collio è un viaggio attraverso il terroir, un equilibrio perfetto tra tradizione e internazionalità.

Il Collio: terra di confine e di tradizione vinicola

La regione del Collio, situata tra Italia e Slovenia, è una terra di confine sia geograficamente che culturalmente. Le tradizioni enologiche italiane e slovene si mescolano, dando vita a vini unici e straordinari. Il Sveti Nicolaj, un vino di Gradis’ciutta, è un orgoglioso esempio di questa fusione, proveniente da due zone di confine unite nel passato.

Il futuro di Gradis’ciutta

Mentre Gradis’ciutta celebra i suoi primi 25 anni, Robert Princic guarda al futuro con l’obiettivo di migliorare continuamente il livello qualitativo. Attraverso un approccio olistico che abbraccia il vigneto, i vini e il packaging, l’azienda punta a contribuire allo sviluppo della conoscenza del Collio nel mondo.

Menù degustazione

Al Ristorante Verso (2 stelle Michelin) di Milano (piazza Duomo, 21/secondo piano) sono stati proposti i piatti degli Chef Remo e Mario Capitaneo, in abbinamento ai vini dell’azienda Gradis’ciutta di San Floriano in Collio raccontati dall’imprenditore friulano Robert Princic.

Esperienza culinaria eccezionale, un viaggio gastronomico con piatti che univano sapori autentici a presentazioni artistiche e ingredienti di altissima qualità.

Alle succulenti pietanze che componevano il Benvenuto degli Chef è stato abbinato un Ribolla Collio 2022, dal colore paglierino vivace, profilo olfattivo tendente al floreale ed erbaceo e gusto di una suadente sapidità, in perfetta sintonia con gli amuse bouche offerti.

A seguire, capasanta servita cruda, carote e foie gras, dove il profumo del mare si sposava armoniosamente con quello di terra del foie gras. Questo piatto è stato servito con Pinot grigio 2022 e Friulano 2022, entrambi dal colore paglierino con screziature dorate ed un profilo gusto-olfattivo improntato sul fruttato, che accentuava la delicatezza della capasanta e la ricchezza del foie gras, creando un’esperienza sensoriale davvero coinvolgente.

Il piatto successivo consisteva in animella di vitello, sedano rapa ai carboni, salsa bernese al caffè e ricci di mare, la cui presentazione elegante evidenziava la creatività degli chef, con gli ingredienti disposti in modo artistico sul piatto. Il profumo affumicato del sedano rapa e la morbidezza dell’animella di vitello si accompagnavano ottimamente alla complessità dei ricci di mare, mentre la salsa bernese al caffè aggiungeva una sorprendente profondità di gusto al piatto, servito con Sveti Nikolaj Rebula 2021 Robert Princic, un vino dal colore giallo paglierino che con la sua ricchezza aromatica si sposava armoniosamente con la combinazione di sapori intensi.

Altra sinfonia di sapori da deliziare il palato il risotto al granchio reale, marasciuoli e finger lime, dove la cremosità del risotto e la dolcezza del granchio reale si fondevano in modo sublime alla delicatezza dei marasciuoli e all’esplosione di freschezza agrumata dei finger lime. Questo piatto è stato abbinato a Collio Riserva 2018, dal colore dorato, profumi floreali e gusto fruttato, in grado di offrire un equilibrio armonioso di sapori e consistenze.

Il piatto successivo ci ha portati in Basilicata, con agnello lucano, peperoni di Senise e melone cartucciaro. La presentazione rifletteva l’ispirazione regionale, con colori che richiamavano il paesaggio lucano. La carne tenera dell’agnello si abbinava splendidamente alla freschezza del melone e alla nota agrodolce dei peperoni di Senise. Vino scelto il Monsvini 2018, dal colore rubino intenso e profilo gusto-olfattivo ricamato su note di frutti rossi di lunga permanenza.

Dulcis in fundo meringata alla gianduia e patata americana, un’esplosione di dolcezza e cremosità che ha chiuso questo affascinante viaggio culinario in bellezza.

Gli chef Remo e Mario Capitaneo hanno dimostrato una maestria straordinaria nell’arte del fine dining, combinando materie prime pregiate a creatività senza limiti. Ogni piatto raccontava una sua storia, che unita a quella degli eccellenti vini Gradis’ciutta ha permesso agli ospiti di immergersi in un’esperienza enogastronomica indimenticabile.

Per informazioni

https://www.gradisciutta.eu/