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Enoturismo in Sicilia: alcune esperienze top da non perdere

Due tappe imperdibili tra Trapani e Marsala: la visita alle Cantine Florio e un soggiorno a Baglio Soria dei Firriato

L’autunno, con il suo clima più mite, meno folla, meno caldo e più tranquillità, è sicuramente il periodo migliore per andar alla scoperta delle Cantine e perlustrare il territorio circostante.

Tra le Regioni più affascinanti del Bel Paese, da scegliere come possibile meta eno-turistica anche per brevi soggiorni, sicuramente merita una menzione speciale la Sicilia, una terra ricca di bellezze naturalistiche, storiche ed architettoniche, ma anche rinomata per le sue tradizioni culinarie e per i suoi vini.

Le principali attrazioni della provincia di Trapani e Marsala

Trapani e Marsala, ad esempio, sono due destinazioni di gran fascino dove poter trascorrere sia week-end indimenticabili che periodi più lunghi, raggiungibili tra l’altro in meno di un’ora anche dall’aeroporto di Palermo.

Le influenze arabe hanno lasciato qui tracce evidenti nelle architetture, nelle tecniche di coltura e di irrigazione e nella gastronomia (a partire dal celebre cous cous di mare alla trapanese), che si mischiano ai profumi e sapori mediterranei.

Molte le attrazioni nella zona. Nel giro di pochi chilometri c’è tutto ciò che si può desiderare: mare, storia, natura. Tra i vari luoghi d’interesse, da non perdere una visita alla città di Trapani, un piccolo gioiello ancora poco conosciuto con i suoi palazzi signorili e le sue chiese barocche, e il borgo medioevale di Erice, con i suoi vicoli stretti e la vista spettacolare sulle sottostanti saline.

Tenendo come base Trapani, in tempi brevi si raggiungono le spiagge di San Vito lo Capo, Scopello, Montello e l’oasi naturalistica della Riserva Naturale dello Zingaro. Volendo, in giornata si può pure fare una puntatina alle Egadi, collegate alla terraferma dai traghetti.

Gli appassionati di archeologia, inoltre, si potranno ritenere soddisfatti visitando i vicini siti di Segesta, Selinunte e Mozia, dove sono stati trovati reperti dell’epoca fenicia visitabili con una escursione in giornata.

Per gli appassionati della Natura, dulcis in fundo, la Riserva dello Stagnone, con i suoi mulini a vento, e le saline, a volte popolate dai fenicotteri rosa, regalano momenti di grande introspezione oltre a bellissimi tramonti e offrono l’occasione per approfondire la conoscenza della produzione del sale.

Le specialità e i vini tipici del territorio tra Trapani e Marsala

Molte le specialità da provare in loco, tra cui i famosi cannoli di Dattilo, l’arancina, il cous cous alla trapanese, le busiate, il tonno rosso di Favignana, che si aggiungono alle altre prelibatezze siciliane e agli sfiziosi street food. Questa zona, inoltre, è anche molto interessante dal punto di vista viti-vinicolo: in primis, la provincia di Trapani è la più vitata di tutta la Sicilia, poi si coltivano molti vitigni autoctoni, come Inzolia, Zibibbo, Catarratto, Damaschino. Non bisogna, infine, dimenticare che è proprio da queste parti che arriva il Marsala, una pietra miliare della storia enoica del Paese.

Le esperienze assolutamente da non perdere: Baglio Soria dei Firriato e le Cantine Florio

Il modo migliore per conoscere la Sicilia più autentica immergendosi nei suoi odori e profumi è quello di soggiornare nell’elegante Wine Resort Baglio Soria, prendere parte ad una delle raffinate degustazioni guidate dei vini Firriato e visitare le Cantine Florio a Marsala.

Baglio Soria Resort & Wine Experience: ospitalità e degustazioni di gran classe

Meta ideale per gli appassionati di vino e cucina d’autore che ricercano un ambiente raffinato, Baglio Soria è l’esclusivo Wine Resort dei Firriato creato all’interno della struttura agricola della famiglia Di Gaetano, una delle artefici della rinascita enoica della Sicilia.

Questo esclusivo relais de charme, dotato di diverse camere e suite, è situato nell’entroterra di Trapani, immerso in centodieci ettari di colline esposte alla brezza del mare tra ulivi e vigneti.

Inaugurato ormai da svariati anni, è stato ricavato dal restauro di un precedente baglio, un insediamento rurale tipico del territorio e molto diffuso a partire dal XII secolo. La struttura è dotata di tutti i confort: piscina, ristorante, sala Meeting utilizzata per le degustazioni, wine bar e sky lodge. Dal belvedere si può godere di una vista mozzafiato – soprattutto al tramonto – che spazia dalle Egadi, al Monte Erice fino alla Riserva dello Stagnone.

Un luogo dove si coltiva la vite e si produce il vino (le Cantine Firriato, le prime ad impatto zero in Sicilia, sono poco distanti) che, grazie ad una serie di servizi aggiuntivi si pone come punto di riferimento per diffondere la cultura del vino e celebrare il piacere di stare insieme ed il gusto della buona tavola.

Baglio Soria propone anche a coloro che non alloggiano presso il resort diverse esperienze (vedi https://bagliosoria.it/visite-e-degustazioni), tra cui interessanti degustazioni guidate con abbinati i prodotti del territorio. Si tratta di vere e propri percorsi eno-sensoriali che hanno come protagonisti i vini Firriato prodotti nelle diverse zone vitivinicole in cui l’azienda ha i vigneti. Una vera e propria occasione per conoscere meglio il panorama enoico siciliano, non solo della parte occidentale, e comprendere fino in fondo il profondo legame che unisce vino e territorio, il vero segreto del successo e dell’unicità dei vini siciliani (vedi nostro articolo: Firriato: degustazioni di alcuni tra i migliori vini Firriato a Baglio Soria).

La visita delle Cantine Florio

Simbolo dell’eccellenza della città di Marsala e della grandezza enologica siciliana, le Cantine Florio (https://www.duca.it/florio/), oggi appartenenti all’Ilva di Saronno, con le loro 35.000 visite sono le Cantine più visitate d’Italia oltre che una delle attrazioni principali della città di Marsala. Per la loro importanza storica sono una tappa obbligatoria per tutti gli appassionati di vino e offrono l’occasione per sfatare qualsiasi pregiudizio sul Marsala, un vino di grande pregio, anche se oggi un po’ bistrattato.

Costruite in pietra di tufo da Vincenzo Florio nel 1832, grande imprenditore che segnò la storia e l’industria vinicola della città, ospitano al loro interno alcuni dei tini originali di fine ‘800 dentro i quali viene ancora affinato il Marsala. Camminare sopra il pavimento di tufo, tra le antiche botti, soffermandosi per prestare attenzione alle differenti temperature e al mutare degli aromi e dei profumi che accompagnano l’incedere, è una vera emozione. Qui si comprende l’importanza del tempo e il suo fondamentale ruolo per produrre un Marsala di qualità. Gli interessanti racconti degli intrighi e delle vicissitudini dell’azienda e degli autorevoli personaggi che sono gravitati intorno ad essa nel passato, tra cui anche Garibaldi, contribuiscono a comprendere a fondo la storia e i segreti di questo grande vino (vedi nostro articolo Cantine Florio: Tour Florio Selection). L’assaggio dei superlativi Marsala realizzati dall’azienda permette di riscoprire un prodotto di eccellente qualità, che non ci si aspetta, dal carattere veramente unico.

Merita una sosta anche lo splendido wine-shop dell’azienda, dal design veramente accattivante, dove, oltre a Cantine Florio, è possibile acquistare i prodotti degli altri due brand siciliani del gruppo: Corvo e Duca di Salaparuta.

Queste esperienze, sia la degustazione dei vini Firriato che del Marsala delle Cantine Florio, consentono di scoprire le diverse anime e sfaccettature di un territorio meraviglioso e complesso nonché di sperimentare l’intensità delle sensazioni che solo un viaggio in Sicilia può regalare.

Per informazioni e prenotazioni

Baglio Soria Hospitality

Cantine Florio Hospitality

2 pensieri riguardo “Enoturismo in Sicilia: alcune esperienze top da non perdere

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