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Carpineto: Chianti Classico Gran Selezione 2016 e Brunello di Montalcino Riserva 2016

L’annata 2016 a confronto nella degustazione di due etichette di Carpineto iconiche del territorio toscano e rappresentative del sangiovese           

Oggi vi raccontiamo le diverse sfaccettature del Sangiovese con la degustazione di due vini iconici del territorio toscano, il Chianti Classico ed il Brunello di Montalcino, due tra le DOCG più rappresentative e tipiche dell’enologia italiana.

In particolare abbiamo scelto il Chianti Classico Gran Selezione 2016 e il Brunello di Montalcino Riserva 2016 di Carpineto, due etichette che hanno ottenuto un punteggio molto alto, rispettivamente di 96 e 94 punti, da Wine Spectator, autorevole rivista di vino statunitense.

Due parole sull’annata 2016 in Toscana 

La  2016 è stata, insieme alla 2015, per la Toscana e per il Sangiovese un’annata veramente da incorniciare. Da una parte il clima invernale piuttosto mite, con temperature al di sopra della media, e le precipitazioni, nel complesso, contenute hanno infatti favorito lo sviluppo della vite, dall’altra la buona escursione termica, che ha caratterizzato il mese di settembre, ha agevolato il regolare svolgimento della raccolta delle uve, garantendo, così, produzioni di alta qualità, soprattutto in Toscana e dando vita a vini da ricordare.

Qui di seguito i due grandi vini rossi toscani a confronto.

Chianti Classico Gran Selezione 2016 di Carpineto ed il sogno dei due fondatori

Il Chianti Classico Gran Selezione 2016 di Carpineto è un vino rosso corposo e strutturato che esprime in modo eccellente sia il territorio che l’annata. Affinata per 18 mesi in barrique, questa etichetta è prodotta con uve 100% Sangiovese provenienti da un vigneto di due ettari ubicato a Dudda Greve in Chianti, situato a 300 metri dalla zona del Chianti Classico, scelto sia per l’esposizione che per la composizione del terreno. L’Appiodato di Dudda – questo il nome della Tenuta di Carpineto nella zona del Chianti – è particolarmente caro all’azienda in quanto è stato proprio da qui che tutto è iniziato: nel 1967 i due allora giovanissimi Marco Sacchet e Antonio Mario Zaccheo decisero, infatti, di mettersi in società per fare il vino, inseguendo il grande sogno di produrre il miglior Chianti Classico che il territorio toscano potesse offrire. Il Chianti Classico fu, così, la prima bottiglia prodotta dalla neonata azienda, che prese il nome della località in cui si trovavano i vigneti, conosciuta da tutti come Carpineto. Oggi, Carpineto, oltre che nel Chianti possiede diversi appezzamenti di terreno sparsi tra le colline toscane e produce oltre 30 diverse etichette, molte delle quali a base sangiovese. La nuova generazione, capitanata dall’enologa Caterina Sacchet, continua a portare avanti i valori ed i sogni iniziali del padre con grande tenacia e determinazione, collezionando crescenti premi e riconoscimenti. Un traguardo più che raggiunto, considerati i diversi apprezzamenti ricevuti dalla critica non solo per il Chianti Classico, ma anche per le altre etichette prodotte dall’azienda.

Esame visivo: veste color rosso rubino dai riflessi intensi e vivaci, dotato di buona consistenza.

Esame olfattivo: al naso sprigiona profumi fini ed intensi principalmente incentrati su note di amarena e piccoli frutti rossi, a cui si aggiungono suadenti tocchi di ginepro e memorie di chiodi di garofano che s’integrano in un sottofondo di spezie dolci, tra cui si distinguono chiari riconoscimenti di liquirizia. Lasciando ossigenare il bicchiere, fanno capolino lievi cenni balsamici e ricordi di cuoio.

Esame gusto-olfattivo: all’assaggio è avvolgente. Il sorso snello e caldo esibisce una buona struttura e tannini suadenti, controbilanciati da guizzi di vivace freschezza, sempre ben integrati in una matrice sapida e mai eccessivi. Epilogo persistente con ritorni fruttati e di spezie, coerente con le impressioni olfattive.

Abbinamenti: ideale con piatti della tradizione toscana.

Il Brunello di Moltalcino Riserva 2016: la seconda Riserva prodotta dal vigneto Paradiso

Eravamo molto curiosi di degustare il Brunello di Montalcino Riserva 2016 di Carpineto, visto il giudizio estremamente positivo che avevamo dato all’annata 2016 durante la manifestazione del Brunello Off 2020. Anche in questo caso le nostre aspettative non sono state disattese.

Le uve con cui viene prodotta la Riserva sono quelle del vigneto Paradiso dell’Appiodato di Montalcino situato in località Rogadelli, ovvero quello posto in posizione più elevata, a circa 500 m sopra il livello del mare. Caratterizzato da una eccellente ventilazione ed esposto a nord, il terroir si presenta composto da un mix di scisti, calcare e arenaria. Maturato per 42 mesi in botti di rovere di diversa capacità, la Riserva 2016 conferma la medesima eleganza e finezza che ci aveva conquistato nella versione semplice. La Riserva si arricchisce di un tocco più profondo e complesso: l’esuberante personalità risulta  più rotonda ed equilibrata, mentre i tannini  diventano più morbidi e setosi.

Esame visivo: colore rosso rubino con leggere venature che virano verso il granata.

Esame olfattivo: profumi intensi e raffinati. Incipit fruttato con lampone e ciliegia in primo piano. A seguire nuance di rosa selvatica, viola e geranio, impreziosite da tocchi speziati di pepe e liquirizia, ai quali si aggiungono seducenti note balsamiche con ricordi di alloro. Lievi cenni mentolati si mescolano sul finale con una scia di humus e cuoio.

Esame gusto-olfattivo: ottimo equilibrio, con tannino elegante e gradevole sapidità. Bella struttura con un sorso pieno, che pur in presenza di rotondità ed equilibrio mantiene la sua personalità. Epilogo persistente.

Abbinamenti: ottimo con selvaggina, carni alla brace.

La pregiata carta di Fabriano rende entrambe le etichette un regalo di gran classe.

Sia nel caso del Chianti Classico Gran Selezione che del Brunello Riserva, l’elegante etichetta è realizzata su carta di Fabriano fatta a mano da un artigiano appositamente per Carpineto.

L’ultima novità: il sangiovese trionfa anche con la Riserva Nobile di Montepulciano 2016

Wine Spectator ha, inoltre, recentemente premiato Carpineto anche per un’altra delle sue eccellenze, sempre a base sangiovese: la Riserva Nobile di Montepulciano 2016, che ha permesso al brand di essere inserito nei 130 migliori vini italiani in degustazione ad OperaWine il prossimo 9 aprile.

Per informazioni

Carpineto S.r.l.

Dudda – 50022 Greve in Chianti (FI)

info@carpineto.com

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