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Ba Restaurant: la massima espressione della cucina cantonese a Milano

Ba Restaurant di Milano propone gustosissime specialità tradizionali cinesi rivisitate in chiave moderna e assolutamente innovativa            

Per chi è alla ricerca di un viaggio gastronomico attraverso la cucina cantonese rivisitata in chiave contemporanea, una tappa fondamentale è il Ba Restaurant, dove l’ambiente e il menu si fondono armoniosamente per offrire un’esperienza indimenticabile.

Ambiente: un tocco di eleganza orientale

Con i suoi colori predominanti, il rosso e il nero, che evocano un senso di sobria eleganza, questo locale ricorda un po’ la Cina imperiale. I tavoli distanziati permettono agli ospiti di godere di una maggiore privacy, mentre le luci soffuse, con un fascio diretto sopra ogni tavolo, creano un’atmosfera intima e accogliente. L’arredamento è arricchito da complementi e accessori di design, come i bicchieri di giallo zafferano e i poggia-posate in oro, che aggiungono un ulteriore tocco di classe al ristorante. Sculture cinesi e un grande lampadario rosso completano l’opera, immergendo gli ospiti in un ambiente di grande suggestione.

Menù: un viaggio culinario nella cucina cantonese

Il menù di Ba Restaurant è una celebrazione della cucina cinese rielaborata in chiave moderna. I piatti, ispirati alla tradizione cantonese ma presentati in modo creativo, offrono un’esperienza culinaria di altissimo livello frutto dell’incontro tra Cina e Italia.

Il menù offre due opzioni di degustazione: uno dedicato al Capodanno cinese (disponibile solo fino al 15 febbraio e ideale anche come menù per San Valentino) e l’altro alla tradizione culinaria cinese. Naturalmente è possibile ordinare à la carte: tra i piatti proposti spicca l’anatra laccata, un’autentica prelibatezza da prenotare almeno con tre giorni di anticipo. L’esperienza è arricchita dall’accompagnamento di vini provenienti da diverse destinazioni, come lo cherry bianco andaluso, che aggiunge un tocco di raffinatezza e originalità alle pietanze.

Ci accolgono Marco Liu, il titolare, e Marco Spini, sommelier ASPI. Noi abbiamo degustato il menù dedicato al Capodanno cinese. Di seguito le nostre impressioni.

Menù degustazione Capodanno cinese

Un omaggio ad una delle festività più importanti per il popolo cinese: il Capodanno. Si entra nell’anno del drago, che simboleggia forza intelligenza e prosperità.

Si parte con un amuse bouche molto originale costituito da due tartelle, di cui una con gamberi e avocado, anacardi e pop corn aromatizzati al gusto delicato di pesce. In abbinamento champagne Eleonore Ambigramme, un blanc de blanc di un piccolo produttore, elegante e raffinato: al naso gesso, agrumi e sentori di pasticceria che creano un profilo olfattivo di grande equilibrio.

Tra gli antipasti, l’ispirazione arriva dal granchio crudo cucinato secondo lo stile Wenzhou, che è sostituito da cannocchie crude del mar Adriatico marinate con insalata di cetrioli e wasabi kizami: un antipasto raffinato, curato nei minimi dettagli, impreziosito con l’uso di sferificazione. La portata viene abbinata sapientemente dal sommelier con cherry bianco dell’Andalusia, Sherry Cruz Vieja Fino En Rama Faustino Gonzàlez, un vino fine di forte impatto olfattivo che ricorda il mare, con sentori di alga e frutta secca.

A seguire salmone agrumato con salsa di soia e lime e passion fruit, da arrotolare per esaltarne al massimo il sapore. in abbinamento un Grillì Verdicchio di Matelica DOC cantina villa Collepere, fresco, di buona struttura, caratterizzato da un tocco erbaceo, un vino di grande equilibrio gustativo.

Proseguiamo con una selezione di Dim Sum, a nostro parere il piatto forte della serata, con capesante, king crab e asparagi, black cod guarnito con tartufo nero, seppia con curry e anatra piccante. Sebbene si tratti di una specialità tipica cinese, viene impreziosito con contaminazioni, come tartufo e caviale, che lo rendono un piatto prelibato, in un crescendo di sapori e sensazioni che trova la sua sublimazione nel raviolo ripieno con anatra. In abbinamento un vino che ne esalta la tendenza dolce offrendo una grande freschezza: Roero Arneis Riserva DOCG Perdaudin, che si distingue oltre che per mineralità e sapidità anche per una grande rotondità. La Cantina è famosa per essere stata tra le prime a proporre Arneis.

Dopo il Dim Sum viene servito riso Guo Ba, composto da riso croccante con salsa ai frutti di mare e verdure, dove il riso soffiato dà gradevole croccantezza ad un piatto molto saporito con all’interno i profumi del mare. In abbinamento dell’ottimo Chardonnay Tenuta Bocca Di Lupo ‘Pietrabianca’ Antinori, un vino che al naso esprime note agrumate, frutta esotica e lievi sensazioni floreali, mentre al palato è sapido, fresco e minerale.

Arriva il momento tanto atteso dell’astice al sale e pepe, un must. In questo caso l’astice è fritto, cucinato col celebre pepe di Sichuan. In cinese la parola astice è composta da drago e gambero, quindi di fatto significa drago di mare, per cui è una portata che non può mancare in un menù dedicato al Capodanno cinese dove si festeggia l’anno del drago. In abbinamento dell’eccellente Ronco Delle Mele Collio Sauvignon – Venica, che sorprende per il profumo intenso di fiori di pesco e di sambuco e note di mela. In bocca è pieno con un finale morbido.

Fa, poi, la sua comparsa pancia di maialino da latte in salsa all’aglio nero e purea di mela, uno dei piatti più apprezzati del ristorante, con la sua grande croccantezza anche sulla pelle. La verdura nel piatto accresce l’esperienza gustativa. In abbinamento Merlot ‘1,618’ Leuta, servito a temperatura più bassa rispetto a quella di servizio, che dipana note di frutti di bosco, grafite e spezie dolci. Al gusto è rotondo, armonico ed elegante.

Chiudiamo con Castagna Dattero Rosso Sesamo, un dessert notevole composto da un cremoso alla castagna, crumble al sesamo nero, chantilly alla liquirizia, salsa al dattero rosso e sorbetto al mandarino abbinato ad un ottimo Romagna DOCG Albana Passito ‘Arrocco’ Fattoria Zerbina, dai profumi di frutta disidratata, miele e fichi secchi. In bocca è corposo, fresco e agrumato.

Gusti decisi, grande sapidità, in un crescendo di sensazioni, dalla delicatezza della cannocchia alla croccantezza del maialino da latte. Servizio molto attento e curato con una continua pulizia della tavola. Non sorprende che il locale sia segnalato Michelin.

Storia della famiglia: dall’Abruzzo a Milano

Ba Restaurant nasce dall’esperienza di una famiglia che porta con sé le radici della tradizione culinaria cantonese dall’Abruzzo a Milano. Dopo aver aperto il primo ristorante nel 2003, inizialmente focalizzato su una cucina di quartiere, nel 2009 la famiglia decide di trasformare il concetto di ristorazione, puntando su alta qualità e creatività. Da allora, questo locale è diventato un punto di riferimento per gli amanti della cucina orientale reinterpretata in chiave moderna.

Per informazioni

Ba Restaurant

Via Raffaello Sanzio 22, Milano

info@ba-restaurant.com

www.ba-restaurant.com

Aperture

Da mercoledì a domenica aperto a pranzo e a cena ai seguenti orari: 12.30 – 14.30; 19.30 – 23.30

Martedì aperto solo a cena e lunedì chiuso.