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Querceto di Castellina: vini dal forte carattere territoriale

Da semplice casa di campagna ai vigneti: un’azienda che esprime le potenzialità della Toscana e conquista con la sua autenticità

L’azienda agricola Bio Querceto di Castellina, di recente costituzione, si trova in uno splendido angolo di Toscana tra Castellina in Chianti e Radda – due comuni considerati storicamente i più antichi del Chianti Classico – , un luogo ideale per concedersi momenti di relax e degustare del buon vino circondati da una natura spettacolare ed incontaminata.

Le origini e come si è giunti alla produzione del vino

“Originariamente la Tenuta era la nostra casa di campagna, un rifugio di famiglia dove andavamo a trascorrere l’estate quando eravamo piccoli”: Jacopo di Battista, titolare dell’azienda, introduce, così, la storia della Cantina durante la presentazione dei suoi vini organizzata a Milano presso il Ristorante toscano Mi Babbo. La voce lascia trasparire anche un pizzico di nostalgia mista ad orgoglio.“Il nonno Guido”, continua Jacopo, “aveva anche vigneti, che usava per produrre vino ad uso personale e da vendere sfuso. Negli anni ’70, poi, accortosi di non avere molto tempo da dedicare all’attività vinicola, decise di dare in affitto le vigne ai mezzadri”.

L’azienda fu fondata nel 1945 da Guido Masini, originario di Firenze. Alla fine degli anni ’80, la bellezza del posto, lasciato un po’ in stato di abbandono, convinse la figlia di Guido, Laura Masini, con l’aiuto del marito architetto Giorgio Di Battista, a restaurare gli edifici quattrocenteschi presenti all’interno della proprietà, per trasformarli in uno splendido complesso agrituristico iniziando, così, l’attività ricettiva, tutt’ora in essere. Ma fu solo alla fine degli anni ’90, per volere del figlio Jacopo accortosi delle notevoli potenzialità del territorio, che vennero completati i lavori di recupero e di ristrutturazione dei vecchi vigneti ed impiantate le nuove viti, introducendo, oltre al Sangiovese, anche alcuni vitigni internazionali. La produzione di vino venne ufficialmente avviata nel ’98 con l’inaugurazione della prima annata col marchio Querceto di Castellina.

L’azienda oggi

Oggi l’azienda, certificata biologica, è una fiorente attività produttiva e commerciale a conduzione familiare che comprende sia agriturismo che produzione vinicola: Filippo, il figlio di Jacopo, gestisce l’agriturismo, Laura si occupa della cucina, Jacopo segue la produzione e la promozione del vino supportato nelle attività di marketing dalla moglie Mary, mentre il padre Giorgio svolge le attività burocratiche.

I possedimenti e la produzione di vino e olio

I terreni, posizionati sulle colline che circondano la sede, si estendono per oltre cinquanta ettari, di cui circa undici vitati e adibiti alla produzione complessiva delle circa 45.000 bottiglie che vengono principalmente vendute all’estero. Oltre al vino, si produce una piccola quantità di olio ottenuto dalle varietà cultivar tipiche toscane di Leccino, Moraiolo e Frantoio.

Le caratteristiche del terreno

I vigneti sono completamente circondati da boschi, in posizione isolata ad altitudini che variano da un minimo di 420 ad un massimo di 510 metri sul livello del mare e sono esposti da Sud Ovest, Ovest e Nord Ovest. L’area vitata è suddivisa in 6 parti, che presentano condizioni eterogenee in termini di terroir, clima ed esposizione, contribuendo, così, a conferire ai vini una molteplicità di sfumature diverse.

I vigneti Poggio, Campocorto, Campolungo e La Fonte sono caratterizzati da un terreno roccioso di medio impasto con marna calcarea e ricco di minerali, mentre nella Livia prevale galestro e alberese.

Nei vari appezzamenti vengono coltivati principalmente vitigni di Sangiovese (per l’80%), oltre ad altre varietà internazionali, come il Cabernet Franc, il Merlot, il Viognier e il Roussanne (gli ultimi due coltivati in una parcella separata e dedicati alla produzione dell’unico bianco).

I vini

Si producono soprattutto vini rossi, prediligendo i monovarietali – principalmente a base sangiovese – , ma ci sono anche alcuni blend con uve internazionali oltre ad un bianco.

Come apprendiamo da Jacopo, in cantina si lavora per preservare l’integrità degli aromi del frutto originario rispettando al massimo le caratteristiche proprie del vino e si utilizza il legno in fase di affinamento. In particolare, si usano botti grandi di legno francese con dimensioni variabili a seconda della tipologia di vino (da 500 litri per il Sangiovese, Viognier e Roussanne e da 225 litri per Merlot e Cabernet Franc).

I vini di punta sono L’aura, Chianti Classico DOCG 100% Sangiovese, Sei Chianti Classico Gran Selezione, sempre sangiovese in purezza ma prodotto dalle uve del cru di Belvedere e Venti, un blend di Sangiovese e Merlot, ai quali si è aggiunto di recente Odalisco, 100 % Merlot. L’unico bianco IGT prodotto è Livia, un vino che ricorda quelli del Rodano a base di 50% Viognier e 50% Roussanne (vedi nostra recensione nell’articolo dedicato alla degustazione).

I segreti che fanno la differenza

Ultimo avamposto di Castellina in Chianti, la sua location isolata garantisce l’assenza di interferenze esterne nell’equilibrio dell’ecosistema e favorisce la presenza di una grande biodiversità, che costituisce uno dei punti di forza e di differenziazione dei vini.

Con un paesaggio così incontaminato, non c’è da stupirsi che l’azienda sia gestita, fin da quando è nata, seguendo i principi di agricoltura sostenibile e promuove un tipo di approccio rispettoso dell’ambiente e del territorio, che si ritrova non solo nella cura della vigna ma anche nei processi di vinificazione. Questa filosofia contribuisce a produrre prodotti di altissima qualità che si contraddistinguono con una forte identità territoriale. Ad accrescere le caratteristiche organolettiche dei vini contribuisce anche la diversità di suolo dei vari vigneti.

Altro fattore molto importante è la presenza di molte iniziative in ambito ospitalità, che permettono di far scoprire il territorio e contribuiscono ad amplificare l’esperienza organolettica di degustazione dei vini, che vengono esaltati al meglio in abbinamento coi prodotti locali.

L’esperienza in agriturismo

L’accoglienza in azienda è una parte fondamentale del progetto, un potente strumento esperienziale attraverso il quale immergersi totalmente in un luogo dalla bellezza emozionante, respirando uno stile di vita sano che rinsalda il forte legame con la natura, le stagioni, i prodotti della terra ed enfatizza le tradizioni del territorio e i valori dell’ospitalità.

L’agriturismo, dotato di tutti i confort compresa una piscina con vista mozzafiato, propone una serie di diverse esperienze, come cene in vigna o in agriturismo con abbinamento cibo e vino e degustazioni, che permettono di andare alla scoperta delle tradizioni e della cultura enogastronomica locale (il menù è, infatti, è rigorosamente a base di specialità e ricette tipiche toscane), degustando i vini nel contesto ideale.

Per informazioni

Querceto di Castellina
di Jacopo Di Battista & C. Sas Soc. Agr.

Loc. Querceto, 9 – 53011 – Castellina in Chianti (SI)

info@querceto.com

https://www.quercetodicastellina.com/en/home/

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