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Lison Docg: il territorio raccontato da tre Cantine

Un appassionante viaggio alla scoperta dei vini di Lison Docg attraverso tre Cantine che interpretano le diverse sfaccettature del territorio

Digital Wine Tasting promosso dal Consorzio dei Vini di Venezia per promuovere la Lison DOCG

Per far conoscere meglio i vini della denominazine Lison DOCG è stato organizzato il 20 di Aprile un digital wine tasting promosso dal Consorzio dei vini di Venezia, che ha visto come protagoniste le Cantine Borgo Stajnbech, Le Carline e Villa Bogdano 1880.

Due parole sul Consorzio dei Vini di Venezia

Il Consorzio dei Vini di Venezia è nato nel 2011 dall’unione di altri due storici consorzi di tutela – DOC Lison-Pramaggiore e Vini del Piave DOC – , rappresenta più di 2mila produttori delle province di Venezia, Treviso e Pordenone e tutela 47 vini DOC e DOCG. Fra gli obiettivi del consorzio rientrano fornire linee guida, promuovere e tutelare la denominazione della Lison DOCG.

La degustazione

Un tempo erano noti come vini dei dogi, ma oggi la conoscenza dei vini della denominazione Lison DOCG (vedi articolo specifico) è per lo più circoscritta ad un target di intenditori, anche se, considerato il livello qualitativo e le esperienze sensoriali che sono in grado di regalare, meritano di essere apprezzati da un pubblico molto più ampio di winelovers.

La degustazione dei vini di tre diverse realtà, ciascuna caratterizzata da una forte identità territoriale, ci ha permesso di cogliere le similitudini e le differenze nelle caratteristiche organolettiche dei vini e di toccare con mano l’enorme potenziale di questa zona vitivinicola situata a pochi km da Venezia, Caorle ed altre famose località turistiche.

Le caratteristiche comuni ai tre produttori e ai tre vini degustati

Il vitigno: tutti i tre vini sono composti da Tocai Friulano in purezza (ex Tocai) con uve provenienti da Tenute posizionate in diverse parti della denominazione Lison DOCG.

L’identità territoriale: accomuna le tre aziende un fortissimo legame col territorio e il medesimo desiderio di promuovere i vitigni autoctoni, mantenendo un approccio improntato al biologico fino ad arrivare al vegano. Non è un caso che tutte e tre le etichette delle tre bottiglie degustate raccontino, seppur in modo diverso, un aspetto della storia o del luogo.

Processi Produttivi: in quasi tutti i casi viene fatta una crio-macerazione preliminare finalizzata ad estrarre i profumi, alla quale si aggiunge una successiva personalizzazione e qualche piccolo segreto.

Profumi e gusto: in tutti e tre i vini degustati si riscontra una spiccata personalità, sostenuta da struttura, intensità nei profumi e buon equilibrio acido, uniti alla tipica marcata sapidità e persistenza gustativa con un finale di mandorla dolce data dalle caratteristiche varietali del vitigno.

L’Azienda Borgo Stajnbech

L’azienda Borgo Stajnbech ha sede nel paese di Belfiore, all’estremo lato orientale del Veneto ai confini con il Friuli. E’ gestita dalla famiglia Valent che da sempre è molto attiva nel promuovere i vitigni autoctoni. Qui si producono diverse tipologie di vini, tra cui proprio il Lison Classico 150, friulano 100%. L’annata 2018 ha ottenuto importanti riconoscimenti e premi dalla critica di settore, tra cui le 4 viti Ais.

Lison Classico 150 annata 2019

Dopo la preventiva macerazione a freddo in pressa, le uve sono vinificate in parte in acciaio e in piccola parte in botte, per dare un po’ di struttura.

Quest’etichetta, dove sono rappresentati dei fiori di mandorla, è dedicata all’Italia e celebra la ricorrenza del 150° anno dell’unità d’Italia: è stata proposta per la prima volta nel 2011, anno in cui è stata ufficializzata la DOCG.

Esame visivo: giallo paglierino vivace con riflessi intensi e luminosi.

Esame olfattivo: si presenta elegante, intenso ed ampio nei profumi. Incipit con nuance floreali, che ricordano la magnolia. Delicati sentori fruttati di mela, pesca, agrume con ricordi di buccia di pompelmo si intrecciano con note speziate e richiami orientali. In sottofondo emergono percezioni iodate.

Esame gusto-olfattivo: ben bilanciato, morbido e rotondo, si contraddistingue per il buon tenore di alcolicità e per la gradevole freschezza ben integrate all’interno della trama sapida, elegante e decisa. Finale lungo, coerente con le sensazioni olfattive, con ritorni di note salmastre che evocano il mare accompagnati da una sfumatura di mandorla dolce.

Si consiglia di servire ad una temperatura di 9-10°C per cogliere al meglio l’intensità e la complessità dei profumi.

Abbinamenti: ottimo come aperitivo, ideale anche con antipasti, sfornati a base di verdure, pesce, carni bianche.

Per informazioni:

https://www.borgostajnbech.com/

L’Azienda Le Carline

L’azienda, che da sempre opera tra tradizione e innovazione con un gran lavoro in vigna, è situata a Pramaggiore, nel cuore della denominazione Lison nell’entroterra intorno a Venezia.

La Cantina produce diversi vini, con un occhio particolare al “Tocai friulano” anche in versione vegana, e la sua mission è quella di conservare ed esprimere al meglio l’identità territoriale e le caratteristiche varietali dei vitigni autoctoni, oltre che il rispetto della terra e della natura. Non ci si meraviglia, pertanto, che fin dalle origini si sia mossa per introdurre un approccio biologico ed ecosostenibile: è, infatti, una tra le prime realtà della provincia di Venezia ad aver creduto nel biologico, tanto da iniziare ad adottare questa filosofia già negli anni ’90, quando ancora non era di moda, non era stata emanata le prima legge di riferimento e non esistevano precise linee guida in materia.

Lison Classico Le Carline, anno 2019

In degustazione è stato proposto il vino biologico Lison Classico Le Carline, anno 2019. Questo vino ha come particolarità quella di essere ottenuto da diversi cloni di Tocai presenti nei vigneti. Dopo la crio-macerazione con ghiaccio secco, le uve vengono pressate e sottoposte ad una decantazione statica, per poi rimanere in contatto con le fecce fini. Evoluzione finale in bottiglia.

Particolarmente evocativa l’etichetta, scelta nell’ambito di un concorso, che raffigura delle gondole, icona di Venezia, ed un grappolo di uva, il Friulano per l’appunto. Un vino in cui struttura e bevibilità risultano molto ben dosati.

Esame visivo: colore paglierino dai bagliori vivaci.

Esame olfattivo: offre all’olfatto delicati profumi di ginestra, fiori di sambuco, pesca bianca e frutta candita, che si fondono in un insieme di grande eleganza ben integrato a una vena vegetale e a riconoscimenti di buccia d’arancia, miele d’acacia e polvere di liquirizia.

Esame gusto-olfattivo: pieno e sapido al palato, proteso verso l’equilibrio grazie ad un contrappunto fresco, si allunga in un’efficace persistenza gustativa dal ricordo fruttato.

Abbinamenti: ottimo come aperitivo, oppure con antipasti, pesce, frutti di mare.

Per informazioni:

http://www.lecarline.com/

L’Azienda Villa Bogdano 1880

Villa Bogdano 1880 si trova a Lison di Portogruaro, vicino a Venezia, tra le Alpi e il litorale Adriatico, al centro di quello che un tempo era un presidio romano. E’ un’azienda storica le cui radici sono molto antiche e risalgono a metà del ‘500, quando la Serenissima affidò queste terre alla nobile famiglia veneziana dei Giustinian. Nel 1880 la villa viene restaurata e l’attività vinicola diventa prevalente.

Circondata da una natura incontaminata, vanta vitigni molto antichi, che rappresentano una vera e propria ricchezza. La tenuta dispone di 190 ettari, di cui 12 adibiti a bosco, con l’antico bosco planiziale del 1200 e 10 ettari di vigneto che danno vita a circa 30.000 bottiglie. Vengono prodotti diversi vini, alcuni dei quali premiati, ma tutti biologici fin dal 1993: una scelta consapevole, per tutelare e difendere l’eco-sistema e la biodiversità.

Lison Classico Villa Bogdano 1880, anno 2019

L’etichetta raffigura la corteccia del bosco in lamina d’argento.

Esame visivo: paglierino intenso con una carica cromatica che vira verso il dorato acceso.

Esame olfattivo: invitanti toni fruttati e floreali aprono il profilo olfattivo, evocando frutta matura e frutta candida, con sbuffi di fior di nespolo, fiori di ginestra e lievi note iodate.

Esame gusto-olfattivo: rotondo ed equilibrato, inizia morbido ed avvolgente, prosegue con evoluzioni fresco-sapide al palato che si sviluppano con perfetto equilibrio e chiude con piacevoli sensazioni ammandorlate, che ribadiscono l’identità territoriale di questo vino.

Abbinamenti: ideale come aperitivo, ottimo anche con risotti delicati e pesce in umido.

Per informazioni:

https://www.villabogdano1880.it/