The Wine Sider Best Italian Wine Awards premia i 50 migliori vini d’Italia
Lunedì 17 settembre, a Milano, presso il Centro Congressi Fondazione Cariplo, si è svolta la manifestazione BIWA “The Wine Sider Best Italian Wine Awards”, che premia ogni anno i 50 migliori vini d’Italia.
L’idea di redigere questa classifica nasce nel 2012 da Luca Gardini, Sommelier Campione del Mondo nel 2010 e voce tra le più autorevoli nel panorama internazionale e Andrea Grignaffini, considerato tra i critici e gastronomi più preparati del nostro tempo.
L’iniziativa, patrocinata dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali della Repubblica Italiana e giunta alla sua settima edizione, negli anni ha dato grande visibilità a livello internazionale alle eccellenze vinicole del Bel Paese, sbarcando anche a Città del Messico, Londra, Hong Kong e Bordeaux, tanto che nel 2016 Wine-Searcher, il più grande database e motore di ricerca dedicato al vino, ha inserito TWS_BIWA fra i premi e i concorsi di maggior rilievo del settore a livello mondiale.
Anche nel 2018 è stato utilizzato un format al momento unico in Italia e ormai consolidato: la classificazione è il risultato della valutazione media dei componenti di un comitato tecnico internazionale, costituito da tredici persone selezionate tra i migliori esperti e critici di vino al mondo, che hanno formulato le loro opinioni dopo aver degustato alla cieca oltre 350 etichette.
Durante l’evento conclusivo, a partire dalle 18,30 sono stati premiati i migliori 50 vini d’Italia e sono stati assegnati sei premi speciali destinati alle aziende, ai vini e al Sommelier che si sono distinti nel corso dell’annata 2018.
In classifica figurano 16 vini del Piemonte, 9 della Toscana, 5 della Lombardia, 4 dell’Alto Adige e della Sicilia, 3 delle Marche, 2 di Emilia Romagna, Veneto e Friuli, un’etichetta dell’Abruzzo, della Campania e della Sardegna.
Ancora una volta il Piemonte ha fatto la parte del leone, con ben 16 vini su 50, ma, oltre alla immancabile Toscana, emerge l’Alto Adige che piazza 4 etichette nella lista, tre di queste addirittura nelle prime dieci.
Il vino migliore è risultato il Sassicaia , annata 2015, prodotto dalla Tenuta San Guido ed è la prima volta in 50 anni di storia che questo vino, già ampliamente apprezzato e riconosciuto a livello internazionale, conquista il primo premio in questo concorso.
Il Barbaresco Asili Vecchie Viti del 2012 dell’azienda Roagna ha superato il re dei vini piemontesi, il Barolo conquistando la seconda posizione, mentre il Brunello di Montalcino Tenuta Nuova di Casanova Neri prodotto nell’anno 2013 guadagna posizioni rispetto al 2017 e si classifica al terzo posto.
Particolarmente interessante lo studio che è stato presentato durante la serata realizzato da “The Wine Sider”, sponsor dell’iniziativa, start up e azienda innovativa che propone consulenze e strumenti informatici finalizzi a garantire una semplice ed efficace gestione in tempo reale della cantina, riducendo il volume di stoccaggio e cancellando il rischio di non disporre di uno dei vini della carta.
L’analisi evidenza la crescente importanza nelle valutazioni di un ristorante attribuita dai clienti alla lista dei vini e alle etichette proposte, fattore che testimonia ulteriormente la grande espansione che sta vivendo il settore del vino, che, specialmente negli ultimi anni, si sta affermando, insieme al turismo eno-gastronomico, come un comparto trainante dell’economia italiana.
Hanno presenziato alla cerimonia, oltre al ministro Gian Marco Centinaio e ad altri esponenti delle istituzioni, produttori e esperti del settore, blogger e giornalisti.
CLASSIFICA
- Sassicaia 2015, Tenuta San Guido
- Barbaresco Asili Vecchie Viti 2012, Roagna
- Tenuta Nuova 2013, Azienda Agricola Casanova di Neri
- Sauvignon The Wine Collection 2015, Cantina Produttori San Michele Appiano
- Vin Santo di Vigoleno 2008, Azienda Agricola Lusignani Alberto
- Quinque – Cuvée 5 Vendemmie, Azienda Agricola Uberti
- Vacchio Samperi perpetuo/solera, Marco De Bartoli
- Vigna dell’Impero 2015, Tenuta Sette Ponti
- Private Cuvée Andreas Huber 2016, Pacher Hof
- Troy Chardonnay Riserva 2015, Cantina Tramin
- Trebbiano d’Abruzzo 2014, Azienda Agricola Valentini
- Donna Franca, Florio
- Grattamacco Rosso 2015, Grattamacco
- Gavi Docg del Comune di Gavi Vecchia Annata 2009, Broglia
- Hérzu 2016, Ettore Germano
- Sfursat 5 Stelle 2015, Nino Negri
- Barolo Riserva 1752 Cannubi 2010, Damilano
- Langhe Riesling 2016, Ca’ del Baio
- Brunello di Montalcino Madonna delle Grazie 2013, Il Marroneto
- Monprivato 2013, Giuseppe Mascarello
- Collezione esclusiva 2007 Giovanni Cavalleri 2007, Gian Paolo e Giovanni Cavalleri
- Vigna 1922 2015, Torre San Martino
- Barolo Docg 2014 Cerretta, Schiavenza
- Galatrona 2016, Petrolo
- Barolo Monvigliero 2014, Alessandria Fratelli
- Annamaria Clementi 2008, Ca’ del Bosco
- Furore Bianco Fiorduva 2016, Marisa Cuomo
- Barolo Rocche di Castiglione 2014, Vietti
- Donna Daria 2015, Conte Emo Capodilista La Montecchia
- Contrada Salvarenza – Vecchie Vigne 2015, Azienda Agricola Gini
- Cerequio 2013, Michele Chiarlo
- Barolo Cannubi 2014, Azienda Agricola Brezzi
- Barolo Vigna Elena Riserva 2012, Elvio Cogno
- Asinone 2015, Poliziano
- Sincaru 2015, Surrau
- Contrada Sciaranuova 2016, Vini Franchetti Passopisciaro
- Terlaner Primo Grande Cuvée 2015, Cantina Terlano
- A’ Puddara Etna Bianco Doc 2016, Tenuta di Fessina
- Vitovska 2016, Azienda Agricola Zidarich
- Mossone 2016, Azienda Santa Barbara
- Camp Gros Riserva Martinenga 2013, Tenute Cisa Asinari dei Marchesi di Gresy
- Lupi e Sirene 2013, Podere Le Ripi
- Belpoggio Brunello di Montalcino 2013, Belpoggio
- Barolo Liste Docg 2013, Giacomo Borgogno
- Ornato Barolo Docg 2014, Pio Cesare
- Franciacorta Cabochon Rosé Brut Riserva 2008, Monte Rossa
- Terre Alte 2016, Livio Felluga
- Vecchie Vigne 2016, Umami Ronchi
- Barbaresco Rabajà 2014, Rabajà
- San Paolo 2016, Pievalta