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Santa Reparata: lo stile del puro sangiovese di Romagna

Santa Reparata di Poggio della Dogana: il sangiovese dal carattere autentico romagnolo, ideale da abbinare ai piatti della tradizione   

Oggi vi portiamo in Romagna e vi parliamo di Santa Reparata Romagna Sangiovese Castrocaro e Terra del Sole Doc, un vino rosso Sangiovese in purezza, vitigno autoctono tipico di questa splendida regione italiana.

Il produttore è la Cantina Poggio della Dogana, una realtà situata proprio nel cuore del territorio romagnolo, direttamente sul poggio nel quale si ergeva la dogana di passaggio di confine storico, territoriale e culturale tra Romagna Pontificia e Granducato di Toscana nel lontano 1584.

L’azienda guidata dai fratelli Aldo e Paolo Rametta e dall’amico Cristiano Vitali con il supporto dell’enologo Francesco Bordini – che avevamo già avuto modo di apprezzare con la degustazione dell’etichetta “I Quattro Bastioni” – è attualmente in espansione.

Negli ultimi anni si riscontra una generalizzata crescita qualitativa nella gamma dei prodotti, come testimonia l’annata 2017. Una prova tangibile arriva dalla Guida Vitae del 2021 dell’A.I.S., che ha premiato il loro Romagna Sangiovese Riserva Superiore – Poggiogirato Riserva 2017 con un punteggio tra 89 e 90.

L’obiettivo di difendere e preservare l’identità territoriale dimostrando tutte le potenzialità di vitigni autoctoni come Albana e Sangiovese – mission dell’azienda – sembra si stia concretizzando ogni giorno sempre di più.

Il Santa Reparata che abbiamo degustato è relativo all’annata 2017.

Terreni e tecniche di produzione

Questo rosso fermo nasce da agricoltura biologica e da uve di differenti cloni provenienti da vigneti di 15 anni di età situati a Castrocaro Terme, in località “le Volture”, ad un’altitudine di circa 210 m s.l.m. Il suolo è ricco di argille brune e ocra e il sottosuolo è ricco di sostanze sulfuree (non a caso a Castrocaro si trova un centro termale). Le uve vengono raccolte insieme e poi fatte fermentare con le bucce in tini d’acciaio a temperatura controllata per circa 24 giorni, segue poi la fermentazione malolattica.

L’origine del curioso nome

Santa Reparata prende il nome dalla patrona di Terra del Sole, una giovane martirizzata durante le persecuzioni dell’imperatore romano Decio. Secondo una leggenda – molto diffusa in Provenza e comune a quella di altri santi – , dopo averla uccisa i suoi aguzzini avrebbero messo il suo corpo su una barca fatta poi andare alla deriva. La barca, guidata dagli angeli, sarebbe arrivata a Nizza, in Francia, e il corpo sarebbe stato sepolto in quella che poi divenne la cattedrale di Sainte-Réparate. A lei, Terra del Sole – località in cui sorge Poggio della Dogana – dedica ogni anno, la prima domenica di settembre, il Palio di Santa Reparata.

L’etichetta

L’etichetta di Santa Reparata raffigura un fiore austero ed elegante, esattamente come il vino che rappresenta. Si tratta di un disegno di Silvio Gordini, uno degli artisti più noti dell’Emilia-Romagna nei primi anni del ‘900, trisavolo da parte di mamma di Aldo e Paolo Rametta, i due fratelli che, insieme all’amico Cristiano Vitali, guidano Poggio della Dogana.

Note di degustazione

Il Santa Reparata è un vino franco con un ottimo rapporto qualità/prezzo, un omaggio alla versatilità del Sangiovese che esprime tutta la giovialità e lo spirito conviviale dei romagnoli, perfetto da bere tutti i giorni a tavola. E’un vino pieno di carattere ma al tempo stesso morbido ed equilibrato, che interpreta in modo eccellente le caratteristiche del sangiovese di Romagna.

Esame visivo: color rosso rubino impenetrabile con riflessi vivaci.

Esame olfattivo: ventaglio olfattivo variegato ed intenso. In primo piano marasca e more selvatiche accompagnati da note speziate con ricordi di cardamomo e tocchi di pepe nero. A completare il quadro, intriganti cenni balsamici con echi mentolati e reminiscenze di bacche di ginepro con vaghi sentori di pino e resine.

Esame gusto-olfattivo: impatto gustativo morbido e fresco, sfoggiato con eleganza ed equilibrio. I tannini, ancora vivaci, risultano ben integrati in una matrice tendenzialmente fruttata supportata da una bellissima vena acida. Il sorso è rotondo e dotato di discreta sapidità. Epilogo persistente con ricordi di marasca e balsamici.

Abbinamenti: perfetto in abbinamento con i piatti della tradizione come porchetta, lasagne bolognesi, strozzapreti al ragù o alla salsiccia e carne alla griglia.

Su prenotazione si può partecipare a un tasting dei vini nella nuova struttura che accoglie i wine lovers tra i filari di Sangiovese. Per info e prenotazioni: info@poggiodelladogana.com.

Per informazioni:

Poggio della Dogana

Via G. Mengozzi 18 – Terra del Sole (FC) – Italy

info@poggiodelladogana.com

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