Food Experience

Sushi Daily presenta il galateo del sushi

Maestri artigiani, food stylist, table designer e parfum designer insieme per insegnare come servire e gustare maki, roll e nigiri

Sushi Daily, brand del Gruppo KellyDeli, attualmente attiva in una campagna pubblicitaria che racconta l’arte di preparare il sushi da parte dei suoi maestri artigiani, ha chiesto a un team di designer i segreti per metterlo in tavola.

Mise en place, impiattamento e corretta profumazione dell’ambiente sono i 3 capisaldi di un galateo di servizio da cui dobbiamo partire se vogliamo creare un’esperienza capace di attivare i cinque sensi e ricreare una atmosfera corretta per gustare un piatto di sushi.

La mise en place con Kazuyo Komoda – table designer – è prima di tutto “eleganza” che ritrova nei piatti di ceramica giapponese e nei bicchieri “art nouveau e “art deco acquistati nei mercatini d’antiquariato nel sud della Francia più che in Italia. Kazuyo Komoda si allontana dal solito piatto bianco o nero che qui in Occidente siamo abituati ad associare al suo paese, simbolo di minimalismo e essenzialità: “Per noi giapponesi è raro abbinare il sushi con i piatti bianchi perché non fanno esaltare i colori degli ingredienti, per questo propongo per le tavole per esempio oggetti d’epoca che sono la mia passione” afferma Kazuko Komoda.

Giovanna Hoang, food stylist e food blogger di origini orientali, suggerisce di impiattare il sushi in modo semplice caratterizzando la composizione con fiori, germogli e altri ingredienti vegetali. “Mi sono inspirata alla delicatezza della natura per creare armonia ed equilibrio tra colori e sapori e per rendere il sushi ancora più seducente. La ricerca dei fiori e vegetali parte principalmente dall’orto e dalla stagionalità delle piante ma ci sono tante altre soluzioni che ci permettono di trovarli confezionati”.

Il ginger domina le note delle fragranze dedicate all’ambiente se si vuole servire il sushi. Parola di Laura Favaretto parfum designerQuando si affronta uno spazio dedicato al cibo è sempre una sfida, perché si deve rispettare l’odore e la personalità di ciò che ci delizierà, i sapori dei piatti e la coerenza con ciò che viene proposto, il luogo di provenienza e lo spazio. Gli abbinamenti che propongo tengono conto della grande armonia comunicativa giapponese, le fragranze richiamano spazi aperti e fiori tipici: aloe, zenzero, tè verde, yuzu, sandalo e il salino del mare. Questi ci aiutano a creare un legame tra i luoghi lontani ed il sushi e i suoi spazi tanto da diventare un vero e proprio richiamo tentatore”.

Dodici tabù delle bacchette giapponesi

1.     tataki bashi

L’azione di battere le bacchette sulla ciotola, per richiamare l’attenzione del cameriere al ristorante

2.     sashi bashi

Infilzare il cibo con le bacchette viene considerato un segno di maleducazione.

3.     sashi bashi

Il segno di puntare le bacchette contro una persona è considerato parecchio scortese per chi subisce quest’azione.

4.     saguri bashi

Cercare i propri ingredienti preferiti con le bacchette all’interno del pasto.

5.     tate bashi

Lasciare le bacchette in piedi nella ciotola di riso è considerato un rituale di offerta ai defunti.

6.     kami bashi

Mordere le bacchette, alcuni bambini lo fanno, ma è considerato maleducazione.

7.     neburi bashi

Leccare le bacchette è considerato indecoroso.

8.     watashi bashi

Posare le bacchette su piatti o ciotole.

9.     yose bashi

Trascinare i piatti e le ciotole con le bacchette.

10.  mayoi bashi

Indugiare sul cibo muovendo le bacchette a mezz’aria.

11.  hashi watashi

Scambiarsi il cibo l’un l’altro con le bacchette.

12.  namida bashi

Far gocciolare la salsa dalle bacchette prima di mangiare è considerato sinonimo di sporcizia.

About Kazuko Komoda

Nasce a Tokyo, dove si laurea in design presso Musashino Università delle Bell’Arti, intraprendendo successivamente la sua attività in design industriale ed architettura d’interni. Dal 1989 vive e lavora a Milano. Ha partecipato a numerose mostre e manifestazioni in Europa e in Estremo Oriente. Collabora con varie aziende e tiene seminari in importanti università in Italia e in Giappone. I suoi progetti sono collezioni permanenti dei musei come Triennale di Milano, the Museum fur Angewandte Kunst Köln, Museo Maguma e Musahsino Art University Library collection.

About Giovanna Hoang

Food stylist e food blogger. Ama definirsi una milanese dagli occhi a mandorla perché scindere le sue origini asiatiche dall’amore per la sua città del cuore, Milano, è impossibile. Come impossibile sarebbe farle scegliere tra la cucina asiatica e quella italiana, perché le ama entrambe. La petite Xuyen, il suo blog, è il risultato di questa sfrenata passione. Una commistione di sapori e colori, con ricette di entrambe le culture ma anche di contaminazioni gustose. Un viaggio nelle sfumature della buona cucina dove chiunque potrà sedersi a tavola e gustarsi il suo piatto preferito.

About Laura Favaretto

Parfum designer, crea esperienze olfattive perché non sono solo i colori a suscitare emozioni e ricordi. Per Laura la diffusione in un ambiente di fragranze specifiche ci porta all’interno di un viaggio ad occhi aperti, riscoprendo sensazioni passate e collegandole a nuove esperienze. Per Laura è, quindi, possibile creare la propria essenza per rendere unica la propria casa, ma non solo.