Caruso Nuovo Bistrot, per una Milano di gran classe
Caruso Nuovo Bistrot, situato all’interno del Grand Hotel et de Milan, autentica esperienza gourmet dello chef Gennaro Esposito
Il panorama culinario milanese si arricchisce di una nuova perla culinaria, il Caruso Nuovo Bistrot, che regala un’esperienza gastronomica in grado di deliziare anche i palati più esigenti.
Situato all’interno del prestigioso Grand Hotel et de Milan, questo bistrot offre non solo una cucina di altissimo livello, ma anche un’atmosfera accogliente e raffinata che fa sentire gli ospiti come a casa.
Il Caruso Nuovo Bistrot è un luogo di ritrovo, un autentico salotto di Milano dove la vivacità e la poesia della Penisola Sorrentina si fondono con la storia e l’eleganza di Milano.
Il connubio mediterraneo tra tradizione e innovazione
Guidato dall’Executive Chef Francesco Potenza, il Caruso Nuovo Bistrot sposa sapientemente la tradizione culinaria italiana con un tocco d’innovazione. In collaborazione con lo chef stellato Gennaro Esposito, il ristorante propone piatti che riflettono le radici e le tradizioni della cucina partenopea, offrendo al contempo un’esperienza gastronomica contemporanea e ricercata.
Un’atmosfera unica e accogliente
Il bistrot si distingue non solo per la sua eccellente proposta gastronomica, ma anche per l’atmosfera calda ed intima che offre ai suoi ospiti, che ricorda quella dei bistro parigini. Le eleganti sale del Grand Hotel et de Milan, splendidamente ristrutturate dal rinomato Dimorestudio, creano uno scenario suggestivo dove ogni dettaglio è curato con estrema attenzione. Dai pavimenti in graniglia alle pareti verde oliva impreziosite da rifiniture in stucco, ogni elemento contribuisce a creare un’ambiente di raffinata eleganza e calorosa accoglienza dove l’Oriente incontra l’Occidente.
Il menù: un viaggio nei sapori del belpaese
Il menu del Caruso Nuovo Bistrot è un vero e proprio viaggio culinario attraverso le eccellenze gastronomiche italiane. Dai piatti più tradizionali della cucina partenopea, come la pasta con le patate e gli spaghetti al pomodoro del Vesuvio, alle creazioni più innovative dell’Executive Chef Potenza, ogni portata è un’esplosione di sapori e profumi che conquista i sensi.
Gli chef Francesco Potenza e Gennaro Esposito, coadiuvati dal Pastry Chef Matteo Ravellese, condividono la stessa passione e dedizione per l’eccellenza culinaria, impegnandosi ad offrire piatti di altissimo livello qualitativo preparati con materie prime stagionali selezionate con cura e prediligendo il lavoro di piccoli fornitori selezionati tra la Lombardia e la Campania, mentre per la frutta e la verdura la scelta avviene su base giornaliera solo dal Mercato di Milano. Il personale di sala, guidato dal maître Ivano Aprini per il pranzo e dal maître Alessandro Bernardini per la cena, garantisce, inoltre, un servizio impeccabile, più snello e veloce a pranzo e con un ritmo più slow a cena, facendo sentire gli ospiti al centro dell’attenzione e coccolati in ogni momento.
La proposta gastronomica
La proposta gastronomica cambia tra pranzo e cena. Il menù del pranzo è orientato ad una clientela prevalentemente business per un tipo di cucina veloce, anche se di qualità. La sera la proposta diventa più sofisticata e dedicata a coloro che vogliono vivere una vera e propria esperienza enogastronomica, rilassante e conviviale. Molta l’attenzione anche per i vegetariani, che troveranno pietanze dedicate.
La degustazione
Il percorso di degustazione propone una serie di piatti di mare con abbinamento vini diversi a seconda della portata.
Come Benvenuto, lo chef propone un pinzimonio con verdure fresche di stagione da intingere in una salsa di erbe mediterranee mescolata con colatura di alici oppure di peperoni, per la quale viene utilizzata la papacella. In abbinamento un calice di Franciacorta Brut Blanc de Blancs Tenuta Montenisa – Antinori, dal naso definito da riconoscimenti di pasticceria secca e crosta di pane che librano su tratti fruttati e agrumati, con nuance di fiori bianchi a fare da sfondo. La sottile ed elegante carbonica, unita alla freschezza fruttata, regala un’apprezzabile chiusura sapida.
Seppia e piselli
Come antipasto lo chef propone un classico della tradizione, Seppia e piselli, rivisitato in chiave creativa. Un piatto elaborato dove vengono combinati insieme diversi gusti e consistenze, con la spuma di piselli, eterea e invitante anche alla vista, la frittura di ciuffi di calamaro, leggerissima che dà croccantezza, e la seppia grigliata. Il tutto abbracciato da una crema di piselli dal sapore dolce e delicato. Mentre i pomodori secchi contribuiscono a dare dinamicità e freschezza, la sapidità viene accentuata da una grattata di osso di seppia, che introduce un profumo di mare. A chiudere gocce di nero di seppia. In abbinamento un calice di Vermentino di Sardegna DOC “Mattariga” – Cantine Chessa, che ne sottolinea in modo garbato ed equilibrato la sapidità. Nel calice il dialogo olfattivo è fitto e stratificato, pennellato da aromi di frutta esotica e fiori bianchi tra refoli di macchia mediterranea. Palato ben bilanciato dalla freschezza e dalla punteggiatura sapida che accompagnano il lungo sorso.
Zuppetta di olive nocellara del belice con pesce spatola anni ’80
Questo rappresenta uno dei piatti Signature dello Chef Gennaro Esposito, riproposto anche qui a Milano ed uno dei must del locale. In questa versione, il pesce spatola viene proposto in panure di erbe mediterranee su zuppetta di olive e puntarelle. Questo pesce lungo e sottile, tipico della tradizione povera e popolare, su cui è adagiata una crema di mandorle, diventa protagonista di una sinfonia inebriante di sapori. Viene gratinato con l’aggiunta di erbe e immerso in un gustosissimo brodo realizzato con olive di nocellara. A completare il piatto ci sono le puntarelle fresche, che conferiscono il giusto tocco di croccantezza. Una vera e propria delizia, eccellentemente abbinata con un Fiano di Avellino 2022 – Tenuta Scuotto. Si apre su toni fruttati che tracciano i confini dell’ampiezza olfattiva, in cui convivono serenamente i toni caldi di frutta esotica con le più delicate tinte di fiori di ginestra e nocciola tostata. In bocca mostra un buon equilibrio, figlio di una morbidezza alleggerita da una puntuale freschezza. Il sorso scivola verso un finale raffinato, che rievoca tutte le sensazioni olfattive.
Tagliolino ai ricci di mare, fave e pepe di Sechuan
A dare un tocco di originalità a questo piatto contribuiscono le alghe, utilizzate come base per l’impasto del tagliolino. Un piatto che abbina i legumi, ingredienti tipici della tradizione partenopea, con un prelibato pesce crudo. A colpire è la morbidezza della crema di fave, che avvolge il palato in modo sinuoso, esaltando al tempo stesso il sapore forte del riccio ed intensificandone il ricordo di mare. Notevole l’equilibrio dei sapori, in perfetta armonia con l’eleganza e la rotondità dello Chardonnay Alois Lageder 2023, che nel calice esibisce un ventaglio raffinato di profumi che spaziano tra pesca, mela verde, agrumi, frutta tropicale e cenni floreali. In bocca la buona struttura è accompagnata da una buona freschezza che esalta il frutto.
Minestra di pasta mista con pesce di scoglio
Un altro piatto iconico dello Chef Gennaro Esposito, assolutamente da non perdere. Un tripudio di sapori che esplodono in bocca, con il mare a fare da filo conduttore. In questa versione lo chef cuoce la pasta mista nei vari fondi di pesce, tra cui la gallinella, e, infine, aggiunge bocconcini di pesce da zuppa appena scottati. In abbinamento un calice di Negroamaro Rosato 2022 – Masseria Masciullo, che al primo impatto esibisce note fruttate, pepe bianco e macchia mediterranea. Al palato somma alle invitanti sensazioni di freschezza le fragranze percepite in fase olfattiva.
Baccalà alla bella donna
Baccalà alla bella donna, dove pomodoro dal colore rosso vivacissimo accompagna un baccalà con puntarelle e crema di mandorla, invitante sia da vedere che da mangiare, servito con Chiaretto del Garda ’18 e Quarantacinque’ Citari 2023, immediato e subito riconoscibile nei nitidi profumi di pesca, ciliegia, mango, ananas e litchi. Al palato si apprezza l’armonica fusione delle componenti gustative, con una buona sapidità ed una gradevole persistenza con retrogusto che riporta alla mandorla.
Babà con crema pasticcera
Dulcis in fundo uno dei dessert più rappresentativi della pasticceria campana: il babà con crema pasticciera, che al primo morso rivela un contrasto piacevole tra la consistenza soffice del babà e la cremosità della crema pasticcera.
Meringa con crema di yogurt e pistacchio
La meringa, croccante all’esterno, si scioglie in bocca lasciando spazio alla cremosità vellutata del pistacchio, la cui dolcezza è perfettamente bilanciata dal gusto leggermente acido dello yogurt, creando, così, un equilibrio di sapori che si fondono in un’armonia deliziosa.
Entrambi i dessert sono abbinati a ‘Muffato della Sala’ Castello della Sala Antinori 2020. Al naso sono ricche le percezioni di frutta candita, miele ed agrumi, con il supporto di erbe aromatiche e zafferano. Altissime le aspettative che il sorso sa appagare attraverso la dolcezza perfettamente dosata e la freschezza, che lo rendono invitante.
Come degna conclusione della cena non può assolutamente mancare dell’ottimo limoncello di Sorrento.
Il Caruso Nuovo Bistrot si propone come una nuova eccellenza nel panorama gastronomico meneghino, offrendo non solo un’esperienza culinaria di altissimo livello, ma anche un’atmosfera unica e accogliente in grado di conquistare ogni ospite. Un luogo dove tradizione e innovazione si fondono armoniosamente, creando un viaggio sensoriale unico.
Per informazioni
Caruso Nuovo Bistrot
Orari d’apertura
Pranzo: tutti i giorni dalle 12.30 alle 15.00 – Cena: da lunedì a sabato dalle 19.00 alle 22.00
Piazzetta Croce Rossa, 20122 Milano
+39 02/72314039