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La ricetta della felicità secondo Distillerie Berta

L’Amaro Riserva del Convento di S. Giovanni: la ricetta della Felicità dei frati francescani come aperitivo, digestivo o per cocktail

In Italia la tradizione dei liquori a base di erbe e spezie è molto antica ed è stata portata avanti per ragioni terapeutiche fin dal medioevo dai monaci di conventi ed abbazie. Per questo motivo nel belpaese esistono infinite varianti di infusi liquorosi alle erbe, che differiscono di luogo in luogo.

Con la progressiva chiusura dei Conventi, il sapere legato a questi elisir di lunga vita, un tempo appannaggio esclusivo dal clero, si è progressivamente diffuso tra la popolazione, diventando parte integrante della tradizione popolare. Al ruolo di rimedio naturale alle malattie è subentrato quello di “cicchetto” da bere come digestivo, dopo i pasti, per evolvere ulteriormente come ingrediente di cocktail e non solo, per vivere una mixology experience unica ed entusiasmante.

In molti casi, però, la ricetta di alcuni di questi antichi liquori è andata perduta, dimenticata tra le mura di complessi ecclesiastici dimessi e abbandonati. Questo è quanto stava per accadere alla ricetta della felicità, un infuso a base di erbe officinali scoperto circa 600 anni fà dai frati francescani piemontesi, che si diceva rendesse felice colui che lo beveva.

La sua formula, scritta su una pergamena, è stata recentemente trovata durante i lavori di ristrutturazione del Convento di S. Giovanni situato a Nizza Monferrato, da poco acquisito dalla famiglia Berti titolare dell’omonima azienda, una delle più rappresentative del territorio.

La distilleria Berti quest’anno ha, così, rivisitato e reso disponibile a tutti la leggendaria ricetta della felicità, presentando a italiani e stranieri il suo nuovo amaro Riserva di S. Giovanni in occasione del Salone del Mobile.

Questa Riserva, dal gusto unico, conserva l’anima della ricetta originale, anche se viene ulteriormente arricchita infondendo le erbe nel brandy Casalotto invecchiato per 35 anni e rifinendo il tutto con un passaggio in botte.

Un tributo alla storia del Convento nonchè una dimostrazione della  passione per la qualità e dell’attenzione verso il territorio e la cultura del Monferrato, che da sempre anima quest’azienda.

L’amaro di S. Giovanni in purezza come digestivo e aperitivo

Grazie alle sue noti amaricanti, l’amaro di S. Giovanni è perfetto da consumare sia in purezza, come aperitivo o digestivo after dinner, che da utilizzare come ingrediente per realizzare cocktail creativi.

Bevuto liscio esprime al meglio tutta la sua forte personalità: il sapore di casa delle scorze di arance amare e dolci si unisce con il profumo di terre lontane della china e della cannella per regalare un esperienza intensa ed appagante. Al naso si presenta con profumi complessi, intensi ed avvolgenti, tra cui si colgono chiari ed inebrianti riconoscimenti di china, cannella e liquirizia. Al palato si ritrovano le sensazioni olfattive, i sentori speziati e la morbidezza che accompagna dolcemente la nota alcolica, mentre l’intrigante scia amaricante rimane in sottofondo, invogliando a proseguire l’assaggio.

L’Amaro di S. Giovanni come base di cocktail sfiziosi e creativi

L’Amaro di S. Giovanni è perfetto come base per cocktail originali e creativi, come quelli magistralmente eseguiti proposti  durante l’evento di presentazione da Marco Fara, barman freelance e chimico provetto nonchè esperto di aromi e sapori.

Convento S. Giovanni 

Questo drink dal color rosso acceso rappresenta un un’ottimo aperitivo estivo.  E’ composto da succo di mango e lampone, lime, bitter, sciroppo di passion fruit con l’aggiunta finale di amaro Riserva Convento di S. Giovanni. Grazie al suo aroma fruttato, fresco e arricchito da richiami esotici è piacevole e beverino.

Bertino

Decisamente estivo è anche il  “Bertino”, un long drink dove amaro e rhum bianco incontrano uno sherbet di agrumi, bitter mix con arancia e cannella. Completano questo cocktail rinfrescante, secco e versatile, un pizzico di sale, lime e tonica al pompelmo rosa. Un drink ottimamente bilanciato, che seduce e invita a bere, anche grazie al tocco finale lievemente amaricante.

Old Mambaruzzo 

L’“Old Mombaruzzo” si ispira ad un grande classico. E’, infatti, una rivisitazione dell’Old Fashioned con whisky, burro di cacao, amaro riserva Convento di S. Giovanni, zolletta di zucchero, mix di bitter, angostura, mandarino e acqua frizzante.

Un Americano a Roccanivo 

Questa è la rivisitazione estrosa di uno dei cocktail più iconici ed eleganti del mondo reinterpretato con il twist di Berta. E’ composto da Bitter, Amaro riserva di S. Giovanni, Vermouth Gamondi, essenza di ciliegia. Tocco di classe è il bicchiere affumicato al rosmarino, che ne regala il profumo senza risultare invadente.

Smoke on the amaro 

E’ un cocktail forte, impalpabile e sfuggente, come il fumo  nel suo decanter, dentro cui si cela il segreto della felicità.

Lo “Smoke on the Amaro” conquista già per la scenografica preparazione. Alla sua realizzazione concorrono, oltre all’Amaro Riserva S. Giovanni, liquore alla ciliegia, Far Wash di burro cacao, Whisky, bitter mix di agrumi e ciliegia  e qualche goccia di preparato a base di caffè. L’affumicatura viene fatta al momento con legno di ciliegio. Un autentico capolavoro.

Le perle di Amaro di S. Giovanni: un concentrato dal carattere intenso e deciso dalla valenza gastronomica

Ma non è tutto. L’Amaro di S. Giovanni si può apprezzare anche in versione “solida”. Con le perle di S. Giovanni, l’amaro di S. Giovanni si può trasformare anche in uno strepitoso alleato per gli chef più innovativi che desiderano arricchire il gusto dei loro piatti con un tocco originale e creativo.

Utilizzando il processo di sferificazione, tecnica ideata dagli chef spagnoli Albert e Ferran Adrià, mediante l’impiego di alginato di sodio e di cloruro di calcio si possono creare delle vere e proprie perle, caratterizzate da una pellicola in gel che custodisce all’interno la parte liquida.

Le perle di amaro concentrano tutta l’aromaticità di questo straordinario infuso di spezie e brandy: dapprima il palato incontra l’involucro morbido e gelatinoso della sfera, poi d’improvviso arriva inattesa un’esplosione di sensazioni e sapori forti e decisi.

Suggerito in abbinamento con pollo al limone ed erbette, ma risulta piacevole anche in purezza posto su cucchiaio, come entrée, per preparare lo stomaco al pranzo o alla cena.

Per informazioni

Distilleria Berta

https://www.distillerieberta.it/