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I seducenti vini per Natale firmati Poggio Il Castellare

Non solo Brunello e Rosso di Montalcino, Poggio Il Castellare esprime le potenzialità del territorio anche con i vitigni internazionali  

Una delle più recenti e innovative realtà di Montalcino nonchè esempio magistrale di unione tra vino, accoglienza e sapori del territorio, Poggio Il Castellare, una della cantina del gruppo Tenute Toscane fortemente voluta da una delle donne del vino più note e apprezzate della Toscana, Bruna Baroncini, è guidata oggi dal nipote Samuele Baroncini. L’interpretazione dell’azienda del Brunello e del Rosso di Montalcino è moderna, mentre tutti da scoprire sono, invece, i vini internazionali Cervio e Passo dei Caprioli.

La Tenuta

Tenuta Poggio il Castellare si trova a Torrenieri, a circa 350 metri di altitudine nel quadrante nord-est del territorio di Montalcino, e si estende complessivamente su una superficie di 40 ettari, di cui 7 dedicati a vigneto, 2 a tartufaia e un bosco ricco di erbe officinali, mentre il resto è dedicato a seminativo e alla coltivazione di grani antichi. Al centro la struttura padronale, un agriturismo di lusso costruito sopra la barricaia che domina i vigneti, disposti a girapoggio su terreni in cui è maggiore la componente argillosa rispetto a quella sabbiosa.

Il lavoro in campagna e in cantina

L’orientamento in campagna assunto da Bruna Baroncini, condiviso con l’agronomo Federico Becarelli e l’enologo Nicola Berti, prevede di valorizzare al massimo il vitigno del Sangiovese e gli internazionali Cabernet Franc e Merlot. I vigneti sono coltivati seguendo il metodo dell’agricoltura biologica con interventi mirati destinati a fornire un corretto apporto di sostanze nutritive. Durante la stagione vegetativa vengono effettuati solo i trattamenti strettamente necessari in base all’andamento stagionale, mentre in cantina si lavora con fermentazioni in acciaio, malolattiche e fermentazioni in legni francesi o di Slavonia di tostatura media, tonneaux e barriques fini od extrafini, e piccole o medie botti da 15, 20 o 25 hl. Si predilige una corretta fermentazione, quindi si lavora con lieviti selezionati. La sosta sulle bucce non è mai eccessiva, al massimo 12 giorni, proprio per garantire l’autenticità del vitigno.

I Vini

Tra i vini dell’azienda il Rosso Di Montalcino Doc Castellare, il Brunello Di Montalcino Docg Castellare ed il Brunello Di Montalcino Docg Riserva Pian Bossolino, identitari del territorio, mentre il Sant’antimo Doc Cervio e il Toscana Rosso Igt Passo dei Caprioli possiedono un’anima più internazionale.

Noi abbiamo degustato il Rosso Di Montalcino Doc Castellare ed il Brunello Di Montalcino Docg Castellare, di seguito le nostre impressioni.

Rosso Di Montalcino Doc Castellare 2020

Note di degustazione

Rosso di Montalcino ottenuto da uve Sangiovese Grosso in purezza, da vigne orientate a est, ad altezza di circa 350 metri slm, coltivato a cordone speronato su sottosuolo limoso-argilloso. Vinificato in acciaio, con macerazione di circa 6 giorni sulle bucce, affina per 10 mesi in botti di rovere da 20 hl, e una piccola parte, circa il 15% della massa, in tonneau e barrique.

Esame visivo: veste rubino di media intensità.

Esame olfattivo: apre su note di ribes, lampone e sentori di sottobosco, seguiti da essenze di viola e richiami di erbe aromatiche.

Esame gusto olfattivo: impianto gustativo croccante e teso, amalgamato con un’accennata scia salmastra che esalta la bevibilità di questo vino.

Abbinamento: ottimo con affettati, primi al ragù di carne, carne rossa.

Brunello Di Montalcino Docg Castellare 2018

Note di degustazione

Brunello ottenuto da uve Sangiovese Grosso in purezza, da vigne orientate a sud-est, ad altezza di circa 350 metri slm, coltivato a cordone speronato su sottosuolo limoso-argilloso. Vinificato in acciaio, con macerazione di circa 12 giorni sulle bucce, affina per 24 mesi in un mix di botti piccole, tonneaux e barriques.

Esame visivo: rubino con sfumature granato.

Esame olfattivo: esordio eloquente con confettura di amarena e frutti rossi. Nuance speziate di pepe, poi lievi soffi mentolati con rimandi balsamici di eucalipto in chiusura.

Esame gusto olfattivo: all’assaggio è elegante e di buona struttura, appena scalfito da tannini ben disegnati, che insieme rendono equilibrato il palato e persistente la beva, che trova ristoro in un prezioso finale fruttato.

Abbinamento: ideale con formaggi stagionati, carne rossa. Da provare con arrosti, brasati.

Per informazioni

Tenuta Poggio il Castellare

Strada privata di Castel Verdelli – 53024 Montalcino – Siena

info@poggioilcastellare.com

https://poggioilcastellare.com/